Insulina, farmaci per il diabete e antitumorali: sono questi i prodotti medicali sequestrati dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, una volta verificate le difformi modalità con cui venivano trasportati. I militari della dipendente Tenenza di Noto, nel corso di un servizio di controllo economico del territorio, hanno fermato un furgone al cui interno sono stati rinvenuti, tra gli altri, farmaci che, per la loro particolarità, in quanto destinati a pazienti oncologici/diabetici o con gravi patologie, necessitavano del trasporto a c.d. “temperatura controllata” (nel caso specifico, compresa tra i 2 C° e gli 8 C°). Questa cautela è necessaria al fine di non alterare e/o inficiare le caratteristiche del principio attivo contenuto nelle medicine. Constatato che il furgone non era coibentato e non era dotato di alcun sistema idoneo a salvaguardare la c.d. “catena del freddo” durante il tragitto, i finanzieri sospettavano che potesse risultare compromesso il mantenimento costante del basso grado di calore e, al fine di un immediato monitoraggio della situazione, richiedevano l’intervento di medici appartenenti al servizio S.I.A.V. di Avola. Il personale sanitario, intervenuto sul luogo, attraverso l’uso di un termometro a sonda rilevava che la temperatura di trasporto dei farmaci era di 23,1 C°, ben lontana, pertanto, dal range 2- 8 C° prescritto. Poiché non era stata preservata l’integrità dei medicinali, gli stessi sono stati considerati “guasti”, secondo quanto disposto dal Decreto del Ministero della Sanità datato 6 luglio 1999 “Linee direttrici in materia di buona pratica di distribuzione dei medicinali per uso umano” e dalle “Linee guida del 7 marzo 2013 sulle buone pratiche di distribuzione dei medicinali per uso umano”. Il Reparto operante sequestrava quindi 270 dosi di prodotti e procedeva a segnalare alla competente A.G. il rappresentante legale della società responsabile del trasporto, nonché il conducente del furgone per la violazione dell’art. 443 c.p. e all’irrogazione di una sanzione amministrativa da €. 3.000,00 ad € 18.000,00, come previsto dall’art. 148, comma 13 del Decreto legislativo 24 aprile 2006 nr. 219. L’operazione di servizio testimonia ulteriormente il ruolo strategico del Corpo della Guardia di Finanza al contrasto di ogni condotta illecita che possa ledere gli interessi della collettività e la salute pubblica. Navigazione articoli Progetto Salute, nuovo servizio dell’Organizzazione Siciliana Ambientale di ascolto psicologico SIRACUSA. APPARTENENTI AI CLAN CHIEDONO E RISCUOTONO INDEBITAMENTE IL REDDITO DI CITTADINANZA: DENUNCIATE 24 PERSONE