Belvedere, l’Ostello della Gioventù resta chiuso

“E’ sconfortante apprendere dal dottor Battaglia, rappresentante dell’ex Provincia, che sull’apertura dell’Ostello della gioventù gravino ancora rinvii”. Lo ha detto Carmen Perricone di Progetto Siracusa precisando che il dirigente del Libero Consorzio non ha nascosto, al consiglio di circoscrizione di Belvedere, i problemi inerenti alla riapertura dell’importante struttura. “Abbiamo chiesto più volte un confronto con l’Ente proprietario – aggiunge Perricone – proprio perché vogliamo uscire dall’attuale, incredibile situazione di stallo. Una struttura ricettiva che sembrava pronta a riaprire i battenti, finalmente ristrutturata, dopo gli importanti investimenti di soldi pubblici ad esso dedicati. Ed invece sulla riapertura dell’Ostello pare pesino un groviglio di impedimenti, dalle morosità di bollette pregresse, ostative di nuovi contratti di fornitura elettrica, alla necessità di un ulteriore bando per l’ultimazione della struttura, cui mancherebbero gli arredi, il che porterebbe ad attendere anche i tempi tecnici per l’insediamento del nuovo commissario”.

Perricone non lesina critiche alla classe politica siracusana. “È tutto un rinvio, questa politica del forse faremo, uno stillicidio di attese tra carte e protocolli – esclama -, mentre l’edificio, ancora chiuso e semiultimato, perde valore giorno dopo giorno, compromettendo l’utilità dei costosi lavori edili di recente effettuati. Un danno economico cui va ad aggiungersi quello del costo opportunità per i mancati posti di lavoro che l’apertura dell’Ostello andrebbe ad assicurare. È un po’ come la tela di Penelope, si fa e si disfa, si costruisce e si abbandona: questo appare il triste destino che accomuna un po’ tutte le strutture di proprietà dell’Amministrazione, pubbliche e cioè praticamente di nessuno. Anche la vicenda della mancata, ad oggi, riapertura dell’Ostello della gioventù appare come il simbolo di una politica miope ed inefficiente, che spreca le risorse del proprio patrimonio invece di valorizzarle e di metterle opportunamente al servizio dei cittadini”.