La prima ondata aveva colpito più al nord Italia che al sud. La seconda aveva pareggiato i conti e si era distribuita in modo uniforme su tutto lo Stivale. I dati siciliani sono rimasti in media nazionale fino alle porte di Natale, poi il “disastro”. Negli ultimi venti giorni c’era stato un peggioramento in tutto il Paese che però, ora, è tornato sotto la soglia del 10 % di positivi rispetto ai tamponi (oggi è al 9 %). La Sicilia aveva toccato il picco massimo il 21 novembre, al 19.58 %, poi la discesa fino all’8.3 % del 26 dicembre. Dal picco minimo, un repentino incremento. Percentuale già al 12 % il giorno dopo, quasi al 18 % il 31 dicembre, cioè più che raddoppiata in cinque giorni. Brevi discese, poi il nuovo picco massimo al 19.8 % il 10 gennaio, percentuali intorno al 18 % negli ultimi giorni (oggi al 18.7 %). Oggi la Sicilia è la regione più contagiata d’Italia. Ieri si erano registrati più contagi solo in Veneto, oggi solo in Lombardia, ma sempre su molti più tamponi. Oggi, ad esempio, la Lombardia conta 2.245, ma su 31.880 tamponi, quindi con una percentuale del 6.18 %, un terzo rispetto a quella siciliana. E mentre a livello nazionale scendono positivi e ricoveri, in Sicilia aumentano. Numeri da zona rossa, quella dove già si trova Messina da lunedì e che potrebbe presto essere estesa a tutta la regione. Intanto, ieri, sono stati 1.969 i nuovi positivi al Covid nell’Isola su 10.542 tamponi con un tasso di positività sempre molto alto, il 18,6%. Le vittime sono state 36 nelle ultime 24 ore che portano a 2841 deceduti dall’inizio della pandemia. I positivi sono 44.677 con un aumento di 639 casi. Negli ospedali i ricoveri sono 1.579, 28 in più rispetto a ieri, dei quali 208 in terapia intensiva, uno in meno rispetto a ieri. I guariti sono 1294. La distribuzione nelle province vede: Catania con 557 casi, Palermo 445, Messina 380, Siracusa 218, Trapani 124, Agrigento 79, Caltanissetta 71, Enna 62, Ragusa 33, Navigazione articoli Siracusa. Lavori al Parco Robinson per renderlo più fruibile e maggiormente sicuro Asp, tamponi rapidi in vista del possibile rientro a scuola