“Sembra paradossale ma ancora una volta ci tocca puntare il dito contro il governo regionale e il suo immobilismo dal punto di vista dei rifiuti”. Sono le parole dei parlamentari regionali e nazionali del M5S Giampiero Trizzino, Giorgio Pasqua, Stefano Zito, Filippo Scerra, Paolo Ficara, Maria Marzana, Eugenio Saitta, Pino Pisani e delle portavoce comunali di Lentini, Carlentini e Scordia Maria Cunsolo, Sandra Piccolo e Maria Contarino, in merito alla paventata sospensione del conferimento dei rifiuti nella discarica di Grotte San Giorgio a Lentini.“Che la capienza delle discariche non sia infinita – proseguono i pentastellati – dovrebbe essere notoa tutti. Tranne però al governo regionale guidato da Musumeci che siamo certi, con la scusadell’emergenza e dell’impossibilità di trovare nuove soluzioni, vorrà concedere alla discarical’ennesimo ampliamento in barba al secco “no” che le comunità di Lentini, Carlentini, Francofonte eScordia, hanno da sempre espresso “.Gli amministratori giudiziari nei giorni scorsi hanno scritto ai 150 comuni siciliani che in questomomento conferiscono i propri rifiuti nella discarica evidenziando che la stessa per quanto riguardai rifiuti solidi urbani non pericolosi raggiungerà la capienza massima all’incirca nella primasettimana del mese di maggio. Motivo per cui “i conferimenti – si legge nella nota degliamministratori – di ditte terze dovranno essere sospesi dal 31 del mese di marzo”.“A più riprese – proseguono gli esponenti del M5S – avevamo chiesto un cambio di passo al governoMusumeci, cambio di passo che di certo non può essere soltanto il piano rifiuti recentementeapprovato e che prevede come la Sicilia intenderà gestirli, ma non come vuole affrontare i problemidi oggi. Un’inversione di rotta è necessaria che parta anche dal non infliggere ulteriori danni acomunità che hanno sopportato il peso delle emergenze e pagato a caro prezzo dal punto di vistaambientale e di salute. Così com’è necessario, anzi, fondamentale – concludono – iniziare a dare vitaa un nuovo corso del sistema dei rifiuti che miri sempre più a una concezione di rifiuti zeroattraverso un potenziamento del sistema di riciclo, piuttosto che all’ampliamento delle vecchiediscariche”. Navigazione articoli Ambiente, 40 milioni di fondi europei per 33 progetti. A Siracusa finanziati tre progetti. Paxia (Misto): Depositata una interrogazione a tutela dei lavoratori delle Industrie Meccaniche Siciliane esposti al rischio amianto