La segnalazione dell’Organizzazione Siciliana Ambientale è stata tempestiva e ha prodotto un primo intervento delle autorità competenti. L’illuminazione sulla Sp Siracusa-Belvedere è stata in parte ripristinata, ma non basta. Consapevole del ruolo importante che ricopre, il presidente Fabio La Ferla insiste su un argomento delicato quale quello della viabilità in un territorio in cui bisognerebbe intervenire con maggior determinazione per garantire la sicurezza stradale. “Se qualcosa si è fatto sulla strada per Belvedere – dice – è stato grazie ad una nostra denuncia mediatica. Ora però occorre puntare l’attenzione su Città Giardino, anticamera del capoluogo e piccolo centro di riferimento commerciale della provincia di Siracusa. Come è noto, è frazione di Melilli, centro nevralgico del polo industriale. A tal proposito, oggi probabilmente anche da quelle parti stanno iniziando a capire che il modello di sviluppo legato a questo tipo di industria rappresenta il passato, ma prima la popolazione ha dovuto pagarne lo scotto in termini di salute e lavoro. Occorrono bonifiche e riconversione dei fattori di produzione, passando ad un modello fondato sulla green economy, altrimenti continueremo a subire le conseguenze di una crisi irreversibile”. Tornando a Città Giardino, La Ferla sottolinea come sia importante puntare al rilancio della piccola frazione, investendo sul miglioramento della viabilità, sulla sicurezza e sull’occupazione. Ma non solo. “Oltre a questi problemi, ci sono quelli relativi alla mancanza di parchi gioco e aree attrezzate per i bambini – sottolinea il presidente dell’Osa – Non ci sono neanche aree per lo svago, mancano alberi e vegetazione per il relax dei residenti. Bisognerebbe cominciare a pensare ad un polmone verde, attirando l’attenzione dei più piccoli, degli adulti e di quanti desidererebbero vedere in Città Giardino un territorio di continuità nei confronti del capoluogo e non un luogo dormitorio o una strada passante per il parco commerciale. Le strutture sono abbandonate e i sindaci di Siracusa e Melilli dovrebbero sedersi intorno ad un tavolo per individuare soluzioni utili per il rilancio della frazione. Manca lungimiranza e voglia di impegnarsi in maniera costruttiva per questa frazione”. Poi la Ferla punta l’attenzione sulla cosiddetta strada della morte la ex SS 114 Siracusa-Priolo, che occorre percorrere in parte per raggiungere il bivio di Belvedere e poi anche di Città Giardino. “I morti in quella arteria non si contano e – sottolinea – non è sufficiente posizionare qualche catarifrangente a terra che funge da spartitraffico per risolvere il problema. E’ questo il momento utile per intervenire, visto che siamo in zona arancione e la mobilità è più ridotta. Gli amministratori dovrebbero pensare anche al dopo e non solo a quit e ora, rincorrendo l’emergenza e facendo inutili dirette social. Bisogna essere pragmatici e risolvere i problemi del territorio”. Chiusura con un cenno sulla zona industriale: “Va bonificata e riconvertita, intervenendo sugli impianti dismessi. Solo così si creerebbe ulteriore occupazione, ripartendo con più slancio verso un futuro diverso. Amministratori attenti e responsabili dovrebbero capirlo. Continueremo a vigilare per il bene della collettività”. Navigazione articoli Sortino. Completati i lavori di illuminazione della via di fuga a valle di via 1° maggio Siracusa. Cedimento del piano stradale in via Lido Sacramento: chiusa l’arteria