Continua senza sosta l’impegno dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa nel contrastoai traffici di stupefacenti in città nelle c.d. “piazze di spaccio”, ovvero le zone maggiormente frequentateda assuntori e tossicodipendenti che, nonostante le difficoltà economiche ed i limiti agli spostamentidisposti dalla normativa “anti covid”, si muovono alla ricerca della dose di migliore qualità al prezzo piùconveniente.Grazie all’analisi del fenomeno, recenti operazioni del Nucleo Investigativo hanno già portato all’arresto divari pusher ed al sequestro di cospicui quantitativi di droga e diverse armi clandestine, assestandoimportanti successi nella lotta a tale tipo di attività criminale, sempre fiorente poiché molto lucrosa.Ieri sera, i Carabinieri hanno individuato un’abitazione in Via Epicarmo nella quale si aveva avuto notiziavi fosse stata allestita una sorta di laboratorio casalingo, attrezzato per produrre droga tipo crack. Laconferma della notizia è presto arrivata quando, avvicinatisi all’obiettivo, i Carabinieri hanno sentitodistintamente delle voci provenire da una finestra aperta dell’appartamento, nel quale – come si è avutomodo di appurare successivamente – tre uomini discutevano ad alta voce su come “cuocere” la droga cheavevano sul tavolo: “cucinala perché è ancora umida” – “mettila nel tovagliolo così si asciuga” – “fuorisi asciuga meglio” – “è ancora solida”.I Carabinieri hanno sfruttato l’improvvisa uscita dall’abitazione di uno dei tre, Johnny Pezzinga, ventenne siracusano, noto per precedenti di polizia anche in materia di stupefacenti, per intervenire e fare irruzione all’interno dell’appartamento: qui, in cucina, si trovavano Massimo Mancino, 50 anni, proprietario dell’abitazione, e Robert Iacono, di 20 anni, mentre tagliavano e confezionavano stupefacente ancora seduti ad un tavolo “apparecchiato” sul quale i Carabinieri hanno rinvenuto: una busta di plastica con all’interno grammi 68,96 di cocaina; un bilancino di precisione per la pesatura delle dosi, perfettamente funzionante; materiale vario utilizzato per il confezionamento dello stupefacente consistente in bustine di plastica dicolore bianco già tagliate in forma circolare; una bottiglia di ammoniaca da 200 ml, soluzione al 9%, quasi vuota utilizzata per la lavorazione delcrack; due coltelli da cucina con evidenti tracce di residui di cocaina.Nel balcone della cucina, è stato altresì rinvenuto un mestolo con all’interno due pezzi di sostanza stupefacente tipo crack (cocaina cotta) del peso complessivo di grammi 27,30.Il Pezinga era in possesso di una chiave di un B&B, nel quale i Carabinieri si sono subito recati ed hanno effettuato una perquisizione, trovandovi all’interno una ragazza, T.G. di 19 anni, e ben visibili inun cassetto due panetti di hashish del peso totale di circa 200 grammi e una bustina con all’interno grammi 2,35 di cocaina nonché un pizzino contenente appunti ritenuti attinenti ad attività di spaccio.Al termine delle attività i tre uomini sono stati tratti in arresto e sottoposti agli arresti domiciliari presso lerispettive abitazioni, mentre la giovane è stata denunciata a piede libero. Navigazione articoli SIRACUSA. CHUSURA DI UN CIRCOLO PRIVATO APERTO NONOSTANTE I DIVIETI Operazione RAILPOL- Rail Action Day 24Blue: la Polizia di Stato esegue controlli a tappeto nelle stazioni siciliane.