Spettacoli classici, il sindaco Italia risponde al ministro Franceschini:  “Organizzazione possibile solo con 2000 posti al Teatro greco” - Digitale  terrestre free: canale 652

Sull’affermazione del ministro Dario Franceschini di limitare a un massimo di mille posti in estate la capienza dei teatri all’aperto, il sindaco di Siracusa e presidente della Fondazione Inda, Francesco Italia, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “In un anno “normale”, un anno senza pandemia e senza la drammatica conta giornaliera di morti e contagiati, Siracusa da molte settimane ormai sarebbe in gran fermento, e oggi si appresterebbe all’inaugurazione della nuova stagione delle Rappresentazioni classiche. Sono un evento grandioso – lo dico per chi non ha mai assistito agli spettacoli del Teatro greco – che si ripete da 107 anni, sul quale Siracusa ha costruito gran parte della sua immagine nel mondo e ha fatto crescere un pezzo consistente della sua economia”.

“La stagione della Fondazione Inda – ha proseguito Italia – non è solo un appuntamento culturale realizzato all’aperto nel più grande (e meglio conservato) teatro antico d’Occidente: essa è un avvenimento che coinvolge tutta la città. Progressivamente, da febbraio a luglio, non c’è ente pubblico, organizzazione culturale, attività legata al turismo – per non parlare delle centinaia di maestranze direttamente coinvolte negli spettacoli – che non si organizzi per accogliere al meglio i 150 mila spettatori che arrivano a Siracusa per assistere al mese e mezzo di repliche nella cavea del colle Temenite” .

“È partendo da questo dato di realtà che – ha continuato il primo cittadino – sento di non condividere l’anticipazione fatta ieri dal ministro Franceschini alla Camera, rispondendo a un’opportuna interrogazione dell’onorevole Ficara. Il limite di mille posti (salvo deroghe regionali), in vista di una riapertura estiva, fissato dal ministro per i contenitori all’aperto, è ampiamente insufficiente per le esigenze degli spettacoli classici siracusani e sarebbe, per altro, immotivato se rapportato all’ampiezza del nostro teatro, che potrebbe tranquillamente ospitare fino a duemila spettatori nel pieno rispetto dei protocolli e del distanziamento sociale”.

“Il limite dei duemila posti non è stabilito a caso – ha dichiarato Italia – ma è il frutto di analisi e valutazioni costi/benefici sviluppate, già dall’esplodere della pandemia, all’interno del Cda della Fondazione Inda. La forza delle Rappresentazioni classiche si basa essenzialmente su due pilastri: l’unicità della proposta culturale (le tragedie dei grandi autori greci recitate nel loro contesto naturale) e la grandiosità della messa in scena. Sono i veri motivi di richiamo di un pubblico che nei numeri non ha eguali nel teatro italiano e che consentono, allo stesso tempo, di rendere l’evento economicamente sostenibile”.

“Penso – ha concluso il sindaco Italia – che le condizioni ci siano. Già lo scorso anno abbiamo verificato che le diffusione del virus in estate è molto ridotta e per la prossima potremo contare sulla campagna di vaccinazione che sembra stia imboccando la strada giusta. Queste argomentazioni porterò all’attenzione del ministro Franceschini e del presidente Musumeci, certo di potere contare sul sostegno dei nostri parlamentari nazionali e regionali”.

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