Il Decreto riaperture è stato approvato dal Consiglio dei ministri. Si tratta del documento che apre la strada alle prime riaperture post emergenza. Il coprifuoco resta alle 22 e la Lega si astiene dalla votazione. Il decreto posticipa al 31 luglio lo stato di emergenza nazionale. Il Consiglio dei Ministri è durato solo 45 minuti. Lega, ma anche Fi e Iv, erano favorevoli a spostare le lancette del coprifuoco avanti di un’ora, alle 23. Ma il premier Mario Draghi e gli altri partiti hanno spinto per confermare l’attuale limite delle 22. Ecco, nel dettaglio le misure approvate dal cdm che fissa le regole per le riaperture dal 26/4 al 31/7. Da lunedì tornano le zone gialle e si dà il via alle riaperture. Il coprifuoco resta alle 22 ma a fine maggio potrebbe essere tolto, se i dati dei contagi lo permetteranno. A maggio è atteso il nuovo decreto del governo con ulteriori riaperture. Intanto riaprono ristoranti e spettacoli, forse anticipata la riapertura di fiere e parchi. E per i ristoranti al chiuso, forse, dal primo giugno. Spostamenti tra Regioni Dal 26 aprile chi è munito di certificazione verde potrà spostarsi da una Regione all’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni.Sempre dal 26 aprile e fino al 15 giugno, in zona gialla e arancione, è possibile andare a trovare amici o parenti in una abitazione privata (diversa dalla propria) in 4 persone al posto di 2. Scuola e Università Scuola: dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%.UUniversità: dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno. Ristorazione (Ristoranti, pub, bar) Dal 26 aprile in zona gialla riaprono i ristoranti anche a cena, purché all’aperto. Spettacoli Dal 26 aprile riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto.In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida. Manifestazioni sportive Dal 1° giugno in zona gialla sono aperte al pubblico anche le manifestazioni e gli eventi sportivi di livello agonistico riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Coni e del Comitato paralimpico. La capienza consentita è del 25% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 1000 spettatori per gli impianti all’aperto e 500 per quelli al chiuso. Per eventi di particolare rilevanza e tenuto conto delle caratteristiche dei siti è possibile autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori.È possibile inoltre, anche prima del 1° giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza. Piscine, palestre e sport di squadra Dal 26 aprile in zona gialla è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di contatto.Dal 15 maggio riaprono in zona gialla le piscine all’aperto.Dal 1° giugno in zona gialla riaprono le palestre. Fiere e congressi Dal 15 giugno in zona gialla riaprono le fiere.Dal 1° luglio via libera a convegni e congressi. Centri termali, parchi tematici e di divertimento Dal 1°luglio in zona gialla sono consentite le attività nei centri termali e possono riaprire i parchi tematici e di divertimento. Certificati verdi Può avere il certificato verde:• chi ha completato il ciclo di vaccinazione (dura sei mesi dal termine del ciclo prescritto).• chi si è ammalato di covid ed è guarito (dura sei mesi dal certificato di guarigione)• chi ha effettuato test molecolare o test rapido con esito negativo (dura 48 ore dalla data del test).N. B Le certificazioni verdi rilasciate dagli Stati membri dell’Unione sono riconosciute valide in Italia. Quelle di uno Stato terzo se la vaccinazione è riconosciuta come equivalente a quella valida sul territorio nazionale. Navigazione articoli Melilli. Avviso pubblico per la costituzione del Corpo bandistico Comunale Covid Sicilia. Da oggi a domenica vaccini Astrazeneca senza prenotazione per over 60