Campagna vaccinale, a fine maggio si avvieranno le adesioni per la fascia 45-49 anni che quindi andrà a puntura attorno al 20 giugno. La fascia 40-44 anni slitterà di una decina di giorni e dovrebbe essere coperta entro la prima decina di luglio. L’immunità di gregge al 60% è prevista a fine luglio e all’80% a settembre. Un percorso a tappe condizionato da un’unica incognita: la consegna delle dosi nei tempi e nei quantitativi previsti. A maggio sono destinate all’Italia 17 milioni di fiale, a giugno altre 30. Ora che la macchina è appena andata a regime rispettando alla lettera il programma del commissario Figliuolo — 500mila somministrazioni al giorno (508.158 il 29 aprile, ieri poco meno secondo le stime) — non resta che sperare che le forniture arrivino puntuali, da «orologio svizzero» descrivendo quello che è diventato il modello Pfizer. Dosi regolari, a cadenza settimanale, consegnate negli hub vaccinali secondo la propria rete logistica: una modalità che permette di ridurre di almeno 24 ore l’utilizzo delle fiale da parte delle regioni che altrimenti si perdono nel transito da Pratica di Mare, punto di arrivo degli altri sieri. Navigazione articoli Coronavirus, 1.061 nuovi casi (10 % dei tamponi) in Sicilia di cui 130 a Siracusa COVID-19, PROSEGUE L’INIZIATIVA “PORTE APERTE”, VACCINAZIONE ANCHE SENZA PRENOTAZIONE PER LE CATEGORIE AVENTI DIRITTO