I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa hanno sequestrato, in due comuni della provincia aretusea, circa 70 tonnellate di pellet riportante marchi contraffatti nonché circa 500 bombole di G.P.L. risultate prive dei requisiti di sicurezza.
L’attività – relativa al sequestro di pellet – nasce da un monitoraggio effettuato dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza di Roma sulle diverse piattaforme di vendita on line di biocombustibile riportante marchi di certificazione “ENplus” e “SGS Italia”.
L’attenzione degli investigatori, tra i target evidenziati, ha interessato anche un’impresa floridiana operante nel settore della produzione e distribuzione del biocombustibile: i finanzieri della locale Compagnia, con il supporto degli specialisti del predetto Nucleo, hanno sequestrato circa 70 tonnellate di pellet riportante indebitamente i marchi di certificazione “ENplus” e “SGS Italia”.
Oltre all’ingente quantitativo di pellet, in parte già confezionato in sacchi da 15 Kg, i militari hanno sequestrato l’intera linea di produzione al fine di tutelare i consumatori che sarebbero stati indotti in errore sull’acquisto di prodotti di comprovata qualità, ostentata al pubblico attraverso l’indebita apposizione dei marchi di certificazione.
Il titolare dell’azienda è stato deferito alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di commercio di prodotti con marchio contraffatto, vendita di prodotti industriali con segni mendaci e frode nell’esercizio del commercio.
Ulteriori interventi a tutela dei consumatori sono stati effettuati nei giorni scorsi dai Baschi verdi della locale Compagnia: nel corso degli ordinari servizi di controllo economico del territorio disposti dal Comandante Provinciale di Siracusa, i militari hanno sequestrato circa 500 bombole di G.P.L. per uso domestico (le comuni bombole da cucina, per il campeggio, ecc.).
Dopo un’attenta ricognizione dei luoghi, i finanzieri hanno fatto accesso in due attività commerciali operanti nel comune aretuseo, rinvenendo e sequestrando circa 4.000 kg di G.P.L., stoccati in recipienti di diverso formato, atteso che i titolari erano rispettivamente in possesso di un’autorizzazione scaduta e non rinnovata ovvero di un’autorizzazione per la detenzione di quantitativi assai limitati, proprio in virtù degli stringenti requisiti di sicurezza relativi all’area urbana. Al termine delle attività i due soggetti siracusani sono stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria per la violazione alle normative vigenti in materia di sicurezza dei prodotti energetici.
Le operazioni di servizio testimoniano ulteriormente il ruolo strategico del Corpo della Guardia di Finanza al contrasto di ogni condotta illecita che possa ledere gli interessi della collettività.

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