La Sicilia resta in zona arancione. A deciderlo il ministro della salute Roberto Speranza che ha firmato l’ordinanza poche ore fa. Per il giallo, bisognerà attendere fino al prossimo 17 maggio. Il verdetto ufficiale del Cts si è avuto con la firma delle nuove ordinanze e si va, quindi, verso questa direzione. La Regione infatti, possiede, ancora, l’indice Rt superiore a 1 mentre, quello nazionale è dello 0,85 e, quindi, la situazione epidemiologica viene considerata come “alta probabilità di progressione”. Già si aprono scenari anche di protesta, visto che in moltissimi ristoratori hanno già detto “che da lunedì riapriranno comunque, con o senza zona gialla”. La settimana scorsa la Sicilia aveva l’intervallo inferiore dell’Rt a 1,02 e un rischio moderato. Per tornare in giallo, secondo quanto stabilito, si deve aspettare almeno due settimane con l’Rt sotto 1 o il rischio basso. Altro aspetto da tenere in considerazione è che in Sicilia ci sono ancore troppe zone rosse. Ieri la Regione ne ha prorogate undici e ne ha create tre nuove. Le misure restrittive riguardano i Comuni di: Baucina, Belmonte Mezzagno, Giardinello, Mezzojuso, Termini Imerese, Cefalù, Bolognetta, Santa Cristina Gela e San Cipirello, nel Palermitano; Gela, in provincia di Caltanissetta; Mineo, nel Catanese; Cerami, in provincia di Enna; Fiumedinisi, nel Messinese; Lampedusa e Linosa, in provincia di Agrigento. Navigazione articoli CASSIBILE, ARTICOLO UNO: “PATTO UNITARIO PER LA DIGNITÀ, I DIRITTI E LA LOTTA AL CAPORALATO” Ponte sullo Stretto, Sicilia e Calabria al Governo: “Basta con la telenovela”