I Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, come quelli di tutta Italia, dall’inizio della pandemia daCOVID 19 sono stati incessantemente impegnati nelle attività volte a garantire il rispetto delle disposizionisanitarie. I servizi, svolti sempre in un’ottica più preventiva che repressiva, si sono susseguiti senzainterruzione malgrado le differenti colorazioni assunte dalla regione, spesso differenti anche da comune acomune (gialla, arancione e rossa).L’impegno non è calato neanche col transito della Sicilia, all’inizio del corrente mese di giugno, alla “zonagialla”, momento particolarmente delicato nel quale sarebbero potuti brulicare comportamenti scorretti –dal punto di vista sanitario – derivanti da un’errata sensazione di “cessata esigenza”. In tutto il territorioprovinciale, l’Arma dei Carabinieri ha infatti allo scopo impiegato numerose pattuglie, anche appiedate,soprattutto impegnate nei luoghi dove si sarebbero potuti facilmente realizzare assembramenti.Nei quindici giorni di riferimento i Carabinieri hanno così controllato circa 2500 persone, sanzionandone30 per violazioni di vario genere (le più frequenti sono state il mancato uso o mancata disponibilità dellamascherina, il mancato rispetto dell’orario del c.d. coprifuoco).Durante i servizi di controllo e vigilanza, i Carabinieri hanno proceduto anche al controllo di 600 attività edesercizi commerciali, di cui 4 sono stati sanzionati in via amministrativa per l’inosservanza dei decreti anti-COVID, senza che sia stata disposta alcuna chiusura provvisoria.I servizi di controllo continueranno ad essere svolti anche nel periodo a venire, con il preannunciatotransito nella c.d. “zona bianca” dal prossimo 21 c.m., al fine di vigilare sul rispetto delle regole. Navigazione articoli Augusta. Nave con 410 migranti giunta al Porto: subito i tamponi, a bordo anche 91 minori Viola ripetutamente i domiciliari, giovane portato a Cavadonna