L’Etna, ieri pomeriggio, ha iniziato un nuovo parossismo. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha comunicato che “dalle ore 14.56 UTC si osserva la ripresa dell‘attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Dalle ore 11:00 UTC circa l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un graduale incremento ed alle 14:40 circa ha raggiunto l’intervallo dei valori alti”. “Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900-3000 m sul livello del mare. L’attività infrasonica, allo stato attuale, si mantiene su livelli bassi. Alle 14.40 UTC è visibile una debolissima variazione alla stazione clinometrica sommitale di Cratere del Piano (ECP). Nessuna variazione èvisibile sui segnali della rete GNSS”, conclude l’INGV. Navigazione articoli Siracusa. Intitolata ad Eligia Ardita e sua figlia Giulia la scuola «Archia»: presenti ministro Lamorgese e governatore Musumeci Covid, la Sicilia ancora terza per contagi, 102 casi e due morti