Come lo scorso anno, l’estate pandemica in terra di Sicilia è ancora piena di pensieri e timori. Nonostante i vaccini, nonostante 12 mesi in più di esperienza. Come successo lo scorso luglio, i dati (ri) cominciano ad aumentare. Pericolosamente. Tanto che la zona bianca, conquistata a fatica il 21 giugno, è già a rischio. E da qui ad agosto, non è detto che la Sicilia non sia costretta a tornare ad avere più restrizioni. Secondo i dati della Fondazione Gimbe, nella settimana 30 giugno-6 luglio la Sicilia ha registrato un incremento percentuale dei casi totali di contagio da SARS-CoV-2 del 0,4%. Negli ultimi 14 giorni ( 23 giugno-6 luglio) si rileva un’incidenza di 32 casi positivi per 100.000 abitanti. E questo rende la Regione quella con la più alta incidenza di casi nella Penisola. Per entrare in zona gialla l’incidenza deve superare i 50, ma solo qualche giorno fa la Sicilia era ferma a quota 18. Dunque, raggiungere quella soglia non è cosa impossibile nelle settimane prima del mese clou di estate e turismo. Anzi. I contagi, in totale, sono aumentati del 17% in un 7 giorni, dopo una discesa continua da inizio maggio in poi. Sono 6 le Regioni e due le province autonome classificate a rischio moderato e 13 a rischio basso secondo la bozza di monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute. E la Sicilia è tra queste. Navigazione articoli PACHINO. INAUGURATA LA RSA: PRESENTE L’ASSESSORE RAZZA Covid, incubo variante Delta, la Sicilia verso la zona gialla