La Sicilia potrebbe piombare in zona gialla da fine luglio o dagli inizi di agosto. A causa della variante Delta è dell’impennata di contagi, l’isola si porta in zona a rischio. I positivi sono di nuovo in crescita in Sicilia e c’è il rischio concreto di tornare presto in zona gialla. Nel dettaglio, gli esperti ritengono che le prime Regioni che potrebbero superare la suddetta soglia sono Sicilia, che ha incidenza pari a 21; Campania (incidenza a 19); Abruzzo (incidenza a 16,6); Marche (incidenza a 15,3). Queste le quattro Regioni che nel giro di due o tre settimane potrebbero ritornare in zona gialla, con il rischio che a ridosso dell’autunno ci saranno le condizioni anche per ritorni in zona arancione e rossa, e dunque un ripristino delle restrizioni. Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che “Dobbiamo agire con prudenza, anche alla luce di quanto sta accadendo”. E così, in questo contesto, nel corso della prossima settimana si terrà una cabina di regia ad hoc. Attualmente in Sicilia sono 60 i contagi da variante Delta. “Ma il numero – assicurano gli esperti – è certamente destinato a salire”. In Italia, “in base ai dati attualmente disponibili, la percentuale dei casi da varianti Kappa e Delta riportati alla Sorveglianza integrata Covid-19 è aumentata dal 5,2% nel mese di maggio 2021 al 27,7% nel mese di giugno. La quasi totalità dei quali ascrivibili alla variante Delta”. E’ quanto si legge nel rapporto dell’Istituto superiore di sanità “Prevalenza e distribuzione delle varianti di Sars-CoV-2 di interesse per la sanità pubblica in Italia”, aggiornato al 5 luglio. Nel report si evidenzia la necessità di “grande attenzione” alla circolazione di varianti. “La frequenza e diffusione di casi causati dalle varianti Kappa (lignaggio B.1.617.1) e Delta (lignaggio B.1.617.2) è in aumento – sottolinea il rapporto i cui dati chiave sono stati illustrati dal presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro ieri al ministero della Salute, durante la conferenza stampa sul monitoraggio della Cabina di regia Istituto superiore di sanità-dicastero – Questi sono principalmente associati a focolai circoscritti identificati in diverse aree del Paese. Nel contesto italiano, in cui la campagna di vaccinazione non ha ancora raggiunto coperture sufficienti in tutte le fasce di età, la diffusione di varianti a maggiore trasmissibilità può avere un impatto rilevante“. Il dicastero raccomanda, quindi, di “garantire strategie vaccinali che tengano conto della possibile minore protezione contro le infezioni da variante Delta dopo una sola dose di vaccino, dell’efficacia sostenuta della vaccinazione completa e della necessità di effettuare una vaccinazione completa contro Covid-19 il prima possibile, se è disponibile, negli individui a rischio di grave infezione”. Navigazione articoli Covid, numeri preoccupanti: la Sicilia teme zona gialla in agosto, è la regione con più contagi in Italia Coronavirus, 183 nuovi casi in Sicilia di cui 15 a Siracusa