Se il trasporto pubblico è il primo biglietto da visita di una città, è anche vero che Siracusa in questo senso non sta dando il meglio (nonostante le ultime novità). Un problema che, più di una volta, è stato sollevato dalla sezione taxi di Così Turismo. Eppure, nonostante il servizio taxi sia una buona soluzione per gli spostamenti in particolare dei turisti, ultimamente le lamentele degli utenti per le tariffe elevate si stanno moltiplicando. In primis viene criticata l’impossibilità di conoscere il costo di una corsa in anticipo e i prezzi elevati anche per brevi percorsi. “Siamo estremamente dispiaciuti per le molte lamentele ricevute – dichiara Alessandro Bianca, portavoce della categoria – Anche perché noi come categoria, e io in prima prima persona, ci siamo maggiormente spesi in questi mesi per una modifica del servizio con l’Amministrazione comunale. Quello che mi preme dire è che gli abusi di pochi non possono ledere l’immagine di una intera categoria che ogni giorno svolge il proprio lavoro nell’interesse pubblico e che Ortigiataxi radiotaxi non ha nulla a che vedere con gli episodi lamentati.” Come si ricorda, infatti, lo scorso febbraio Bianca aveva protocollato al Comune un progetto che prevedeva la divisione (idealmente) del territorio siracusano in fasce colorate all’interno delle quali ogni tratto in taxi avrebbe avuto un prezzo fisso. Il punto di partenza sarebbe stata la “zona bianca”, cioè i parcheggi dei taxi nel centro cittadino e via via, in base ai colori, attraversare tutta la città. In base al colore della zona da raggiungere, e quindi in base anche alla distanza, il prezzo sarebbe lievitato. Ad esempio, da Ortigia al Teatro Greco (zona bianca) la tariffa di 10 euro; per raggiungere l’Arenella (zona gialla) il prezzo di 20 euro; per andare a Fontane Bianca (zona rossa) il tariffa di 30 euro. Secondo i responsabili del Comparto Siracusa Turismo la proposta di suddividere la città in aree e determinare tariffe fisse e quindi trasparenti per gli spostamenti da una all’altra – strumento già adottato felicemente in altre città – sembra certamente uno strumento moderno e più efficiente per gestire quel tipo di trasporto in quanto rende immediatamente percepibile al turista il costo della corsa e la convenienza o meno di quel servizio rispetto ad altri e disinnesca all’origine i possibile abusi e le lamentele del pubblico. “Uno dei servizi più carenti in città è quello del trasporto turistico ed i tassisti, nell’ottica di un servizio integrato, potrebbero costituire – con una nuova organizzazione del servizio – un pezzo importante del miglioramento del servizio. – dicono i responsabili di Così Turismo – Ci auguriamo che, quanto prima, possano essere accolte le istanze della gran parte dei tassisti per una sostanziale modifica del servizio”. Navigazione articoli Noto. Esposto di Italia Nostra sulla ripavimentazione della Villa comunale Democrazia partecipata a Priolo, via al sondaggio tra i cittadini dal 2 agosto