Arriva un altro oro per l’Italia. A vincerlo nel karate è l’avolese Luigi Busà che ha battuto in finale l’azero Rafael Aghayev nella specialità kumite -75 kg. L’atleta siciliano ha iscritto il suo nome di fianco alla medaglia numero 37, vincendo l’oro. Luigi Busà ha trionfato nella finale contro la stella azera Rafael Ahgayev, nel dream match fra i due favoriti per l’oro anche alla vigilia della manifestazione. Busà ha bissato il successo ottenuto nel girone (3-1) piazzando un solo Yuko (1-0), utile però a ottenere quella che è la 9ª medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Tokyo. Un record ‘made in Sicilia’: Luigi Busà è, infatti, l’orgoglio di Avola, così come le sorelle Lorena e Cristina, anche loro nomi importanti del karate femminile. Busà è una vera e propria stella del karate, in carriera vanta 2 ori ai Mondiali e 5 agli Europei nelle categorie -75 e -80 kg. Luigi Busà che indossa, orgogliosamente, la divisa di carabiniere, è soprannominato il “Gorilla”. Ha 33 anni ed è diventato l’uomo record, portando la Sicilia nella storia delle Olimpiadi. Sin da piccolo Luigi aveva il sogno di diventare un campione. “In cucina, può crearsi una certa confidenza. E lì la decisione definitiva fu presa. Glielo chiese il papà. Sebastiano Busà lo ha preso per mano suo figlio e suo figlio, seguendo il talento naturale che ha, ha fatto il resto: “Vuoi diventare un campione ?”. E Luigi ancora esordiente sul tatami rispose: “Si, lo voglio. Diventeremo i più forti al mondo”. Non si gioca più allora, si fa sul serio. E a 18 anni ecco il primo titolo mondiale senior per lui“. Un rapporto molto stretto con i genitori, tanto da spingere Luigi Busà a gridare alla telecamera appena conquistato l’oro: “Mamma ce l’ho fatta“. “Aspettiamo Busà ad Avola per festeggiarlo con tutta la città”. Lo dice, soddisfatto ed emozionato, il sindaco, Luca Cannata, pochi minuti dopo la medaglia d’oro nel karate alle Olimpiadi di Tokio di Luigi Busà. “Il Karate è nato ad Avola” afferma il sindaco, ripetendo la frase dell’olimpionico per ringraziare il proprio padre, che gli ha trasmesso la passione per questa specialità. “Grandissimo, orgoglio avolese. Questo trionfo – dice il sindaco Cannata – a Tokyo regala all’Italia un’altra medaglia d’oro e racchiude anche i valori dello sport e della famiglia. Ilsuccesso olimpico di Luigi Busà è la dimostrazione che il sacrificio paga e i risultati arrivano. Grande uomo, un grande atleta, il più forte del mondo”. Navigazione articoli OLIMPIADI CANOA VELOCITÀ, IL SIRACUSANO BURGO CONQUISTA LA SEMIFINALE Pallavolo femminile giovanile, Eurialo e Paomar insieme: ecco la Archivolley Siracusa