“Il trend di crescita dei casi di soggetti positivi impone, come preannunciato, un provvedimento di contenimento che decorrerà da lunedì 23 agosto. Il tema, come abbiamo sempre detto, non è la ‘zona gialla’ regionale, ma il necessario rallentamento dell’epidemia, dove i casi sono crescenti per contagiosità. L’impatto sulla struttura ospedaliera, con un solo incremento di posti occupati in terapia intensiva, non può essere da solo valutato positivamente. È lecito attendersi ancora una crescita di contagi perché raccoglieremo nei prossimi giorni gli effetti del ferragosto. Nessuno può pensare che si mettano a rischio le persone e le attività economiche. Le zone più a rischio sono quelle con minori vaccinazioni, quindi è là che si deve tempestivamente intervenire”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza. Sono 1.739, ancora in aumento rispetto a ieri, i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia, a fronte di 20.812 tamponi processati. L’incidenza scende leggermente attestandosi all’8,4% (ieri era al 8,6%). L’isola registra altre 12 vittime (tutte dei giorni scorsi ma comunicate oggi) portando il totale a 6.213 e resta al primo posto per nuovi contagi giornalieri, precedendo il Veneto (744). Gli attuali positivi sono 22.629 con un aumento di altri 1364 casi. I guariti sono 363. La Regione Sicilia comunica che i decessi riportati oggi sono relativi al 20 agosto (2), al 19 agosto (5) al 18 agosto (3) al 16 (1) e al 13 (1). Sul fronte ospedaliero sono adesso 751 i ricoverati, 5 in più rispetto al giorno precedente mentre in terapia intensiva sono 84 i ricoverati uno in più di ieri. Sul contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Messina 487, Palermo 334, Catania 233, , Siracusa 185, Ragusa 126, Caltanissetta 105, Trapani 95, Agrigento 93, Enna 81. Navigazione articoli Reddito di Cittadinanza, nuove regole in arrivo: sarà più semplice perderlo Musumeci al Meeting di Rimini: “Puntare su turismo identitario”