Dal 30 settembre al 2 ottobre Siracusa ospiterà la prima edizione della regata d’altura Ortigia Sailing Cup, organizzata dal Club Nautico Ortigia, con il patrocinio dell’Area Marina del Plemmirio e del Comune di Siracusa. La prima edizione di questo evento sportivo, che intende diventare una classica del Mediterraneo, coincide con l’avvio delle celebrazioni per i duemilasettecentocinquant’anni dalla Fondazione della città di Siracusa.

A presentare la regata questa mattina, il sindaco, Giancarlo Garozzo, l’assessore alle Politiche sportive, Francesco Italia, il presidente dell’Area Marina del Plemmirio, Sebastiano Romano insieme al vice presidente, Concetta Carbone, al presidente Uvai – l’Unione Vela d’Altura Italiana – Ignazio Florio Pipitone e al presidente del Club Nautico Ortigia, Michele Gallo.

 

Per il sindaco, Giancarlo Garozzo, si tratta di “Un’altra grande opportunità per Siracusa dopo il recente mondiale di Canoa Polo. La regata non sarà solo una vetrina importante per l’immagine della città: servirà anche a ricordare quella marineria che da sempre è stato uno dei suoi simboli. Il nostro impegno è per istituzionalizzare “Ortigia sailing cup” e per renderla un appuntamento velistico annuale. In questo la collaborazione con i privati la città con la città che lavora sarà requisito per la sua riuscita”.

 

Per l’assessore allo Sport, Francesco Italia, “Manifestazioni come questa costituiscono un formidabile strumento di promozione della cultura e del turismo di un territorio. Questa manifestazione, peraltro, si connota anche per la sua valenza ambientalista: nei giorni della regata avremo modo di fare conoscere ai nostri ospiti le bellezze naturalistiche di un territorio che non finisce di stupirci, come dimostra la recente schiusa di caretta-caretta all’Arenella. Un evento straordinario che rischiava di passare sotto silenzio”.

 

 

Le imbarcazioni iscritte veleggeranno per centotrentacinque miglia, toccando quattro Aree Marine  (Foce del Ciane e Saline – Area Marina del Plemmirio – Oasi di Vendicari – Area Marina Protetta del Ciclopi), tre Tonnare (Tonnara di Vendicari, di Marzamemi e di Porto Palo) e sei Fari di riferimento (Capo Murro di Porco, Cozzo Spadaro, Capo Passero, Capo Santa Croce , il faro di Catania e quello di Capo Mulini).

“Quella che presentiamo oggi è una manifestazione ecosostenibile, compatibile con le attività della nostra Area Marina che per la prima volta partecipa all’organizzazione di una regata – ha spiegato il presidente dell’Area Marina di Plemmirio, Sebastiano Romano – che nasce con l’obiettivo di promuovere il binomio turismo ed educazione ambientale”.

L’obiettivo dell’evento non è unicamente sportivo: il Club Nautico organizzatore vuole sperimentare un modello di promozione del territorio in cui la città e l’evento velico siano, vicendevolmente, l’una “sponsor” dell’altro.

“Organizzando questa regata – ha detto il vice presidente dell’Area Marina del Plemmirio, Concetta Carbone – abbiamo pensato innanzitutto alla straordinaria opportunità di far conoscere, anche attraverso il mondo della vela, la costa siracusana, l’incantevole scenario del Porto Grande, i suoi tramonti unici, insieme ai siti archeologici, artistici e monumentali che fanno di Siracusa uno dei siti patrimonio mondiale dell’ Unesco. Inoltre, l’Ortigia Sailing Cup darà il via agli eventi organizzati per l’anniversario della fondazione di Siracusa”.

Presente alla presentazione della regata anche il presidente del “Comitato Promotore Siracusa 2750”, Pucci Piccione. “Le vele e il mare sono il simbolo della nascita della nostra città – ha detto Piccione – per questo abbiamo scelto di dare il via alle celebrazioni con questo evento sportivo”.

La regata off shore, con partenza e arrivo nelle acque antistanti la “Marina di Siracusa”, prevede boe poste in prossimità dell’area Marina Protetta del Plemmirio, della Tonnara di Vendicari, della Tonnara di Capo Passero e, a Nord, presso l’Area Marina Protetta dei Ciclopi, così da rendere lo spazio acqueo attraversato dalla regata, un carosello di rande, spinnaker e fiocchi esposti al vento.

La partenza, un traguardo intermedio e l’arrivo della regata sono previsti nell’incomparabile bellezza del Porto Grande di Ortigia, lungo la splendida passeggiata della “Marina”.

“Solitamente le regate coinvolgono soltanto i velisti – spiega il presidente del Club Nautico Ortigia, Michele Gallo –  Abbiamo voluto invece pensare a un evento aperto alla città. Per questo, oltre alla partenza, il Porto di Siracusa sarà anche il traguardo intermedio della regata. Questo permetterà agli spettatori di assistere al passaggio delle imbarcazioni e, grazie ai megaschermi posizionati alla Marina, lo storico “passeggio” dei siracusani e dei turisti, sarà possibile seguire l’andamento della competizione. Ogni barca, infatti, avrà a bordo un tracker che consente di controllare in tempo reale la posizione di ciascun equipaggio partecipante”.

La regata è organizzata dal Club Nautico Ortigia in collaborazione con la Lega Navale Italiana, i Circoli Ribellino,  Lakkios, Aretusa, sotto l’egida della Federazione Italiana Vela e dell’Unione Vela d’Altura Italiana.

L’avvincente percorso di 135 miglia si snoderà a Sud e a Nord di Ortigia, sfiorando quattro Aree protette – in prossimità delle quali saranno poste boe di percorso della regata – e sei Fari.

Il percorso prevede la partenza nello spazio d’acqua antistante il Porto Grande di Siracusa, quindi, nei pressi dell’Area Protetta “Foce del Ciane e Saline”, si fa rotta verso Sud, lungo la costa dell’”Area Marina del Plemmirio”. Doppiato il faro di Capo Murro di Porco e lasciata la riserva del Plemmirio le imbarcazioni potranno proseguire a destra facendo rotta verso l’”Oasi di Vendicari”. Dopo aver raggiunto la Tonnara di Vendicari si proseguirà verso la Tonnara di Marzamemi e successivamente verso la Tonnara di Porto Palo, nei pressi dell’isola di Capo Passero. Da qui l’inversione di rotta verso Nord, fino al rientro al Porto Grande di Siracusa. Le barche, dopo essere passate da un cancello predisposto davanti al molo della Capitaneria di Porto, lasceranno il Porto Grande di Siracusa per dirigersi in direzione Nord verso l’”Area Marina Protetta dei Ciclopi”, nei pressi di Acitrezza. Quindi il rientro verso Sud, con arrivo nel Porto Grande di Siracusa.

 

 

 

 

 

 

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