Ventuno degli ottanta migranti che dovevano essere imbarcati per effettuare la quarantena a bordo della nave ormeggiata presso il Porto di Augusta, dal 25 al 28 agosto, si sono resi protagonisti di immotivate e violente proteste per la strenua volontà di non sottoporsi al previsto periodo di quarantena, nonostante il perdurare della vigente emergenza pandemica.
Durante le fasi della protesta i citati stranieri commettevano numerosi e gravi reati quali danneggiamento aggravato, violenza privata aggravata, furto e resistenza a pubblico ufficiale aggravata.

La nave Gregoretti in attesa ad Augusta con 131 migranti. Toninelli: “L'Ue  risponda” - Gazzetta di Mantova


Il personale di Polizia, appartenente ai Commissariati di Augusta e di Pachino che nell’occasione ha operato, coadiuvato da altri colleghi, ha profuso ogni sforzo per evitare che i disordini posti in essere dai migranti potessero raggiungere estreme e più gravi conseguenze e, individuati i più facinorosi, li hanno isolati e denunciati.
Le misure di vigilanza disposte dal Questore in occasione delle operazioni di sbarco e di imbarco dei migranti, unite alla professionalità degli agenti, hanno evitato il susseguirsi di ulteriori incidenti e contenuto le violente intemperanze dei migranti.

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