L’Associazione “Il Sorriso che vorrei ODV” ha donato all’ospedale Muscatello di Augusta 12 televisori LED 32 pollici completi di supporti da destinare alle stanze di degenza dell’ospedale.Ad accogliere il presidente dell’Associazione Mauro Cacace per la consegna della donazione, stamane, è stato il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra assieme al direttore medico di presidio Antonio La Ferla.L’Associazione non è nuova a donazioni, avendo già di recente voluto dotare il reparto di Psichiatria dell’ospedale megarese di un calcio balilla e da anni svolge attività di volontariato in provincia di Siracusa. “Siamo grati – ha detto il direttore generale Ficarra – al presidente e a tutti i volontari per questo grande gesto di liberalità e di altruismo nei confronti del Servizio sanitario e soprattutto nei confronti dei pazienti che durante il ricovero vivono un periodo della loro vita lontani dagli ambienti familiari e nel volontariato trovano supporto e conforto. Ringraziamo l’associazione di volontariato perché in questo momento così difficile in cui la pandemia sta assorbendo tutti gli sforzi dei nostri operatori e sta mettendo la società in crisi, riescono a contribuire ad alleviare le sofferenze tenendo conto che il covid, ormai, ha cambiato le nostre vite e le nostre abitudini. E’ un bell’esempio di solidarietà e ci auguriamo che queste iniziative di collaborazione con l’Azienda continuino a ripetersi”.“L’emergenza Covid, purtroppo, ci impedisce in questo periodo di accedere ai reparti e di svolgere un servizio attivo – ha detto il presidente dell’Associazione Mauro Cacace –. Nonostante questo, portiamo avanti la nostra missione che nasce dalla volontà di fare qualcosa di bello per il prossimo, sia a supporto dei pazienti che del personale medico e infermieristico. Anche piccole iniziative, come la dotazione di televisori ai reparti, possono servire a fare socializzare i pazienti e a rendere anche un po’ più leggera la loro degenza. Anche la donazione del calcio balilla al reparto di psichiatria – ha aggiunto – è un altro piccolo progetto audace che fa rivivere ai pazienti, ai quali tutti i nostri volontari sono affezionati, le emozioni di un gioco che da spensieratezza e riduce lo stress del ricovero”.“Ringrazio l’associazione – ha aggiunto il direttore medico di presidio Antonio La Ferla – al di là della donazione, per la presenza costante che, nonostante la pandemia e le restrizioni di accesso alle strutture sanitarie, li vede presenti come in occasione, tra l’altro, della festa della mamma, con la donazione a tutte le donne ricoverate di oggetti floreali realizzati con le loro mani”. Navigazione articoli Candidatura di Siracusa a Capitale della Cultura, Paolo Ficara (M5s): “Occasione unica” Zone arancioni, il Cna: “Metodo inaccettabile”