Il presidente dei senatori di Italia Viva si è recato, ieri, al carcere di Augusta. “Sono stato con Manuel Mangano, giovane consigliere di Augusta, alla casa circondariale della città – ha scritto sui social, Faraone. “Il carcere – ha proseguito il presidente dei senatori di Italia Viva – dovrebbe mirare al recupero sociale del condannato. Alla rieducazione. Le condizioni delle carceri sono sempre meno dignitose, non ci si può abituare alla privazione della dignità”. “Il primo problema – continua Faraone – è il sovraffollamento della struttura a cui segue la costante carenza di personale di polizia penitenziaria. Tutta la popolazione carceraria unita, da chi sta in cella a chi garantisce la sicurezza, ha denunciato le pessime condizioni della struttura carceraria”. L’esponente di Italia Viva prosegue: “Ad Augusta, la polizia penitenziaria chiede di non essere sottoposta a turni massacranti e a condizioni di sicurezza ridotte per mancanza di personale. I detenuti hanno dato vita ad una protesta pacifica, chiedono di potere avere l’acqua nelle celle, di potersi fare una doccia senza assembramenti, di poter trascorrere il tempo tra studio o laboratori, cosa che al momento non è consentito”. Faraone conclude: “La pena va scontata con dignità e con le irrinunciabili condizioni di umanità, chi lavora in carcere deve farlo con la massima sicurezza. Questi sono requisiti indispensabili di ogni Stato di diritto. Oggi ad Augusta mancano del tutto. Mi impegnerò affinché questa struttura possa garantire le indispensabili condizioni di umanità”. Navigazione articoli Pachino. Riapre a pieno regime la Guardia Medica Pnrr, mezzo miliardo in Sicilia per porti e stazioni: ecco i progetti