I Carabinieri della Stazione di Cassibile hanno dato esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa nei confronti di M.R., classe 1961, pregiudicato, indagato per i reati di maltrattamenti verso familiari e conviventi, minacce, tentata estorsione, furto e violazione di domicilio, commessi a Francofonte (SR) nel periodo aprile – luglio 2016 nei confronti della ex convivente. L’uomo, accecato da un’immotivata gelosia morbosa, ha sottoposto la vittima ad una lunga serie di vessazioni, anche fisiche, approfittando della sua forza e dello stato di assoggettamento della donna, estendendo le minacce anche alla madre ed al suo datore di lavoro. L’arrestato, infatti, non gradiva che l’ex convivente lavorasse come badante e cercava in ogni modo di ostacolarne l’attività lavorativa, per esempio compiendo vere e proprie irruzioni nell’abitazione della persona accudita con fare aggressivo ed intimidatorio, minacciandola ed ingiuriandola con il chiaro fine di farle decidere di cambiare badante, oppure sottraendo le chiavi della macchina alla compagna per impedirle di recarsi al lavoro. Nonostante fosse stato più volte invitato a farlo, l’uomo si è sempre opposto alla richiesta di lasciare l’abitazione dell’ex convivente, imponendo la propria presenza fisica, opprimente e violenta, e divenendo sostanzialmente economicamente mantenuto in considerazione che non espletando alcuna attività lavorativa non contribuiva in alcun modo alle spese per l’affitto e per il vitto. Numerose anche le minacce rivolte alla madre della donna. Anche in questo ennesimo caso di violenza di genere, fondamentale è stata la puntuale ricostruzione dei fatti formalizzata nelle denunce presentate dalle vittime, che hanno costituito il punto di partenza per l’avvio di una celere indagine da parte dei Carabinieri e la conseguente emissione del provvedimento cautelare. Navigazione articoli Avola, arrestato un uomo per furto in un’abitazione “Questo non è amore”, continua il progetto della Polizia contro la violenza di genere