Nuova richiesta di accesso agli atti sulla vicenda dell’acqua torbida ad Avola e sui casi di dissenteria. A presentarla è stato il consigliere comunale, Gaetano Sano, ma questa volta il destinatario è l’Asp di Siracusa.

“Nelle ultime settimane, all’interno del territorio comunale di Avola, si sono verificati fenomeni diffusi di “acqua torbida” proveniente dalle reti idriche cittadine e di “dissenteria” tra i residenti o i domiciliati nel territorio comunale” scrive il consigliere comunale che ricorda le ordinanze del sindaco, Luca Cannata, finalizzate al divieto di consumo idrico in alcune zone della città.

Il consigliere, nella lettera inviata al direttore generale dell’Asp, al direttore del distretto sanitario di Noto ed al responsabile del Dipartimento, di prevenzione, chiede che venga fatta chiarezza sui controlli alle rete idrica. “Chiedo di conoscere – scrive il consigliere Gaetano Sano – gli atti relativi alle iniziative di controllo, verifica, monitoraggio, campionamento e analisi compiute dall’Asp di Siracusa, tramite l’Uos Sian del Distretto di Noto, dal mese di agosto e sino a tutt’oggi e le deliberazioni assunte in seguito al diffondersi del fenomeno delle acque torbide nel territorio del comune di Avola e del diffuso fenomeno di dissenteria “tra la popolazione ivi residente e domiciliata”.

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Inoltre, l’esponente politico intende prendere visione “di tutti i rapporti di prova dei campioni effettuati da agosto a tutt’oggi sulla rete idrica e sull’acquedotto del Comune di Avola dal laboratorio di Sanità pubblica”, così come di conoscere “gli atti nonché i successivi verbali relativi alle attività di controllo, monitoraggio e prevenzione compiuti da codesta Azienda sull’acquedotto e sulla rete idrica comunale di Avola nel periodo 2011 – 2021”.

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