Dopo la netta vittoria in campionato contro l’Anzio, l’Ortigia è già in viaggio verso Budapest, dove domani sera comincerà la tre giorni di Euro Cup che mette in palio il passaggio ai quarti di finale. I biancoverdi, cheuna settimana fa si sono qualificati vincendo il proprio girone a punteggio pieno, se la vedranno domani sera (ore20.45) contro gli spagnoli del Sabadell, dopodomani (ore 20.00) contro i croati del Sibenik, domenica mattina (ore11.00) contro i padroni di casa, i fortissimi ungheresi del Vasas, che schierano anche Randjelovic e Mitrovic, oro aTokyo con la Serbia. Tre impegni sulla carta non semplici con tre avversarie di altissimo livello, ma l’Ortigia vista nelprecedente turno di coppa ha mostrato di avere tutte le carte in regola per giocarsela con chiunque e per provare araggiungere l’obiettivo dei quarti di finale, quando non ci saranno più gironi ma solo gare a eliminazione diretta. Aqualificarsi saranno le prime due classificate nel girone.L’attaccante mancino Valentino Gallo, alla vigilia del match, analizza le avversarie che attendono l’Ortigia: “Questo èun girone tosto, incontriamo subito squadre forti. Il Vasas ha un roster pieno di campioni, ci sono anche campioniolimpici uscenti, tanti ottimi giocatori e, in più, gioca in casa. Poi c’è il Sabadell, che è la prima squadra cheaffronteremo, una formazione di tutto rispetto, completa, con tanti giocatori bravi. Infine, c’è il Sibenik, che ha persoqualche giocatore, ma rimane una squadra ostica, con atleti che sanno giocare a pallanuoto. Insomma, gruppocomplesso e quindi bello. Per me è uno stimolo in più. Onestamente, se dovessimo affrontare un girone più semplice,magari rischieremmo di non giocare con quella cattiveria in più, che con queste squadre devi mettere per forza”.Con le prossime tre gare, per l’Ortigia saranno sette in nove giorni, un vero tour de force. Ma per l’attaccantebiancoverde non c’è alcun rischio di sentire la fatica: “Stiamo molto bene, nessuna stanchezza. Personalmente,quando ho finito il primo turno di Euro Cup non ero per niente stanco. Forse perché ho avuto un minutaggio inferiorerispetto agli altri anni, ma avrei potuto giocare altre sei partite di fila. Penso che, come me, anche gli altri siano nellestesse condizioni. Andiamo a Budapest molto carichi e pieni di energia. Non vediamo l’ora di giocare, anche pervedere in che condizioni siamo, in che momento della preparazione siamo. L’unica differenza con l’anno scorso è checomunque avevamo fatto quel periodo di training con la Nazionale che ci aveva dato un sacco di spinta in più,facendoci trovare subito la forma. Noi all’inizio andavamo a mille e le altre squadre andavano più lente. Invece,quest’anno, dopo tre mesi di inattività, dobbiamo ancora crescere e trovare gradualmente la condizione. Questa tregiorni ci darà delle indicazioni importanti”. Indicazioni anche sugli obiettivi europei della squadra: “L’Ortigia può arrivare lontano – conclude Valentino – e secondome un metro importante ce lo darà questo girone. Perché è il più difficile. È vero che poi scenderanno anche lequattro squadre dalla Champions, che sono quelle più forti, però questo girone ci darà già una buona idea, un’ideareale di quello che possiamo fare quest’anno sia in Europa che sugli altri fronti”. Navigazione articoli Pallanuoto, esordio ok per l’Ortigia in A1 Pallamano, al via la stagione dell’Aretusa