A Szolnok si è fatta la storia e a farla è stata l’Ortigia, che domina i magiari e accede alla semifinale di Euro Cup per la terza volta consecutiva. Nel primo parziale, come prevedibile, gli ungheresi spingono per cercare di mettere subito pressione e recuperare il gap, andando sul 2-0, ma l’Ortigia non si scompone, difende bene e, con Gallo e Ciccio Condemi (entrambi con l’uomo in più), riporta il match sul pari. A pochi secondi dalla fine, è Zovic, con una bella conclusione dalla distanza a riportare i magiari in avanti. Nel secondo tempo, i biancoverdi pareggiano subito con Mirarchi e, dopo il nuovo vantaggio di Konarik, salgono in cattedra, chiudendo con un’ottima difesa e annullando la seconda doppia superiorità degli avversari. Tempesti para, Ferrero e Ciccio Condemi (quest’ultimo al termine di un’azione corale stupenda) realizzano il sorpasso, quindi Cassia, raccogliendo una respinta, centra il 6-4 a metà gara. Nella terza frazione, i biancoverdi partono benissimo, continuando a dominare il gioco e lasciando agli avversari solo molti tiri di frustrazione. Il gol di uno scatenato Gallo e una bella doppietta di Rossi portano a +5 l’Ortigia, Angyal su rigore accorcia, ma ancora Gallo, con il suo mancino infallibile, allunga. Il copione della gara non cambia, con Andrea Condemi e Rossi che rispondono ai due gol dei padroni di casa. Il tempo si chiude sul 12- 7 per l’Ortigia. Negli ultimi 8 minuti, i biancoverdi gestiscono con maturità fino alla fine e portano a casa una vittoria storica con il risultato di 15-10. Nell’immediato post partita, parla un emozionato Christian Napolitano , capitano dell’Ortigia: “Una vittoria strameritata. Tutti ci davano per sconfitti, ripetevano che Szolnok era la tana del lupo. Loro sono i detentori della coppa, una squadra forte, con giocatori di altissimo livello. Tanta gente credeva che a Siracusa avessimo vinto per caso, abbiamo dimostrato che non è così. Come dico dall’inizio dell’anno, siamo una squadra in crescita, giovani e vecchietti stiamo crescendo insieme, perché non si smette mai di imparare. Stiamo raccogliendo il frutto del lavoro che stiamo facendo e che la società sta facendo per mantenere la squadra a questo livello. Siamo alla terza semifinale europea di fila, abbiamo raggiunto un altro traguardo storico. Ripeto, molti erano scettici, ma noi rispondiamo sul campo. Lavoriamo in silenzio, prendiamo schiaffi, acqua e vento ogni giorno, c’è grande sacrificio dietro questi traguardi. Sono contento per la squadra, solo noi sappiamo cosa abbiamo fatto oggi. Sono emozionato per questa vittoria”. Navigazione articoli On. Rossana Cannata: “Il Giro d’Italia 2022, tappa Avola-Etna straordinaria vetrina per il territorio” Calcio, il portiere Ferla tra gli ex più attesi della sfida tra Siracusa e Palazzolo