Il profilo della ninfa Aretusa con i capelli colore del mare che diventa una QR code. È questo il logo di Siracusa Capitale italiana della Cultura 2024, inserito nel dossier sulla candidatura, presentato il 19 ottobre scorso al ministero della Cultura. Un simbolo dai chiari riferimenti: il legame tra la gloriosa storia antica e la modernità e sotto il claim “Città d’Acqua e di Luce” che richiama i due elementi caratterizzanti della città capaci di rapire tutti i visitatori. Il logo è stato presentato a Palazzo Vermexio in occasione dell’assemblea del Comitato che sta lavorando alla candidatura. “Dobbiamo lanciare il cuore oltre oltre l’ostacolo – ha detto il sindaco di Siracusa Francesco Italia, aprendo i lavori – perché la scommessa è difficile. Noi vogliamo arrivare fino in fondo ma per farlo dobbiamo abbandonare personalismie particolarismi. Intanto, con il dossier, è stato fatto un lavoro enorme che comunque tornerà utile alla cittàin un momento che si presenta irripetibile. Grazie al Pnrr le amministrazioni potranno attingere a una parteconsistente di fondi, anche per la cultura”. Perciò l’invito del primo cittadino aretuseo, rivolto al Comitato, di continuare ad impegnarsi: “C’è la possibilità di realizzare gran parte dei progetti contenuti nel dossier e dovremo riuscirci tenendo presenti tre valori: sostenibilità, accessibilità e inclusione”. Il logo è stato realizzato dalla Red Tomato ed è la sintesi di tante suggestioni emerse dagli incontri delcomitato. “Abbiamo lavorato – ha spiegato Carmelo Iocolano, direttore creativo dell’agenzia – sulla stratificazione culturale, sull’acqua e la luce, simboleggiati da Aretusa, e sulla modernità. Il QR code contenuto nel volto della ninfa consentirà di accedere ai contenuti del progetto e permetterà pure di scaricare l’app di Siracusa Capitale Italiana della Cultura per entrare nei contenuti interattivi”. “La cosa più bella di queste settimane – ha dichiarato l’assessore Fabio Granata – è la riscoperta di un metodo di lavoro basato sulla partecipazione attiva, per altro con molti giovani, che da troppo tempo era stato accantonato. Una partecipazione collettiva e ampia perché questa non è la candidatura dell’amministrazione in carica ma di tutta la città. In più c’è il significativo appoggio di Corinto, Eleusi, Epidauro, Naxos e Latina, anche questo un aspetto singolare del nostro dossier”. Navigazione articoli Palazzolo Acreide. Convegno sul patrimonio culturale del territorio Siracusa. L’Istituto Einaudi realizza una mostra fotografica sul tema dell’impatto delle plastiche sulle coste