È, ormai, un oggetto di culto, che ha raggiunto l’enorme di tiratura di quasi un milione e 200mila copie, di cui oltre 16.000 in nove altre lingue (dall’inglese al giapponese e perfino in sardo): il Calendario Storico dell’Arma, presentato stamane a Siracusa, presso la Sala Conferenze della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, “è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno – è stato sottolineato – un prodotto apprezzato, ambìto e presente sia nelle abitazioni che nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che ‘in ogni famiglia c’è un Carabiniere”. Fin dal 1928 è stato “puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia”. L’edizione 2022 del calendario celebra i 200 anni del Primo Regolamento Generale dell’Arma. “Duecento anni fa eravamo già nati. Non lo era l’Italia, così i Carabinieri prestavano servizio nelle poche Regioni governate dai Savoia”, scrive il Comandante generale Teo Luzi nella prefazione. “Lo spirito che ci anima oggi – prosegue – è lo stesso di allora. Due secoli in cui sono state aggiornate le disposizioni, le procedure, la forma, ma non è cambiata – perché non può cambiare – la sostanza del nostro agire. Essere al servizio degli Italiani”. “I Carabinieri hanno accompagnato la storia della Nazione e la quotidianità dei cittadini, sempre ispirati ai migliori valori dell’Italia: solidarietà, laboriosità e impegno, valori che connotano l’identità nazionale e che qualificano l’aggettivo ‘italiano’ nel mondo”. Navigazione articoli Maltempo, di nuovo paura in Sicilia, oggi allerta arancione Bonus idrico, come cambiare i rubinetti di casa a costo zero, in attesa del click day