Un difensore centrale e poi il mercato potrà essere considerato concluso. Il Città di è pronto a pescare tra gli svincolati per rimpiazzare Lorenzo Longo che, qualche settimana fa, ha preferito cambiare squadra. “Stiamo cercando anche all’estero e sono in contatto con vari procuratori – spiega il direttore sportivo Emanuele Merola – per portare qui un elemento importante per la categoria. Non c’è fretta, bisogna valutare con calma e prendersi tutto il tempo necessario per chiudere quest’ultima operazione. Palmisano? Lo abbiamo contattato, ma non vuole scendere di categoria e noi rispettiamo la sua scelta. Per quanto riguarda l’attaccante, non arriverà nessuno. Non ci sono profili che riteniamo utili al progetto”. Il dirigente azzurro analizza il mercato condotto dalla società. “Abbiamo rinforzato la rosa rispettando il budget – dice – anzi abbassando di qualcosa il tetto ingaggi. Abbiamo preso calciatori di qualità come D’Emanuele, che conosco bene per averlo avuto all’Aci Sant’Antonio e ancor prima all’Acireale quando era ancora molto giovane. Già lì aveva mostrato tutte le sue doti tecniche, poi lo scorso anno è arrivata la consacrazione. E’ bravo anche nei calci da fermo e – sottolinea Merola – sono sicuro che farà un girone di ritorno strepitoso, anche perché nelle piazze importanti sa esaltare il suo talento. Guerci è un giovane dai piedi buoni, che ha fatto bene in serie D e torna qui con tanto entusiasmo. Per quanto riguarda Cannone, è uno che spinge tanto sulla fascia e sa crossare bene. Gli ho voluto dare questa opportunità e sono sicuro che non la sprecherà. Di Lele Catania non c’è nulla da dire, mentre Magnano e Fiorentino – conclude il ds azzurro – sono giovani di belle speranze. Se dovessi dare un voto, sarebbe un 7 più perché abbiamo fatto il massimo”. I calciatori azzurri si ritroveranno al “Nicola De Simone” lunedì mattina per sottoporsi ai tamponi rapidi e nel pomeriggio, covid permettendo, dovrebbero tornare ad allenarsi. Navigazione articoli Calcio, il Siracusa ingaggia Francesco Cannone Sport. Il calcio dilettantistico siciliano rischia lo stop per covid.