Si è conclusa l’operazione “Lungomare liberato”, attuata sui lungomari Paradiso, Rossini e Granatello del Comune di Augusta, iniziata il 17 ottobre 2018 ad opera della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, con il supporto, al tempo, del Nucleo Operatori Subacquei, di Messina, sempre della Guardia Costiera. L’attività di polizia ambientale aveva portato alla rimozione di circa 12 metri cubi (ammontanti a circa 10 tonnellate) di materiale costituito da cemento, pietre, cordami, ferro e gavitelli, al sequestro penale di più di 50 imbarcazioni che occupavano il pubblico demanio marittimo, alla rimozione volontaria, da parte dei relativi proprietari, di circa 60 imbarcazioni in ottemperanza alle diffide di polizia marittima, ed al sequestro penale di circa 1000 metri quadrati di aree demaniali invase da rifiuti vari.La Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta ha provveduto a far bonificare, da parte del Comune di Augusta che si è avvalso della società Megara Ambiente, dai rifiuti e dalla barche ancora illegittimamente collocate, le intere aree demaniali, che versavano in uno stato di degrado, su autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, curando anche che si provveda allo smaltimento del materiale vario al tempo rimosso. Navigazione articoli Augusta, individuati ecovandali in azione, grazie alle foto-trappole del Comune Siracusa. Qualità dell’aria: dati preoccupanti di Legambiente