Il paventato stop dell’autotrasporto italiano, proclamato da domani, lunedì 14 marzo, dalle aziende di autotrasporto a livello nazionale “per causa di forza maggiore” è stato bocciato dalla Commissione di garanzia per lo sciopero. Con una comunicazione il commissario delegato della Commissione Alessandro Bellavista, frena sulla possibilità di avviare la mobilitazione. L’informativa inviata a Trasportounito-Fiap, e ministeri delle Infrastrutture e Interno rileva il “mancato rispetto del termine di preavviso di 25 giorni” e richiama “l’obbligo di predeterminazione della durata dell’astensione”. Il costo del gasolio continua a crescere e la situazione delle imprese di autotrasporto è drammatica. E’ urgente dare un segnale al Governo: la maggior parte delle sigle sindacali si sono date appuntamento domani a Enna per concordare insieme modalità, tempi e luogo delle manifestazioni di protesta. Lunedì 14 aderiremo all’invito di Unatras di lasciare i mezzi nei piazzali e aspettare l’esito della convocazione del 15 marzo al Ministero e, dopo tale incontro, verrà assunta una decisione. La proposta della maggior parte delle imprese siciliane è di creare dei punti di sensibilizzazione nei seguenti luoghi: porto di Palermo, porto di Catania, casello di Tremestieri, autostrada ct-me all’altezza di San Gregorio, raffineria di Augusta, raffineria di Milazzo. Tali punti di sensibilizzazione saranno permanenti fino a che il Governo non trovi le soluzioni adeguate al caro carburanti. Gli autotrasportatori accolgono la proposta pervenuta da commercianti, agricoltori, pescatori e allevatori di costituire un tavolo congiunto e chiedere al Governo di adottare tutte le misure necessarie per abolire lo squilibrio socio-economico tra la Sicilia e il resto d’Italia. l’assemblea avverrà il 16 marzo a Palermo. Salvatore Bella, Segretario di FAI Sicilia dichiara: “sono molto preoccupato per la situazione che si è creata dovuta ai costanti aumenti del carburante che non ci permette più di lavorare e per il panico che si sta diffondendo tra la popolazione; da giorni ormai vengono svuotati gli scaffali dei supermercati e si fa incetta di carburante; se il 15 marzo alla riunione col Governo dovesse venir fuori un nulla di fatto, prevedo l’esaurimento delle scorte alimentari e carburanti e, con lo stop dei tir che sono fermi nei piazzali, la paralisi della nazione sarà inevitabile”. Navigazione articoli Caro carburante, Ministro Cingolani: “Aumenti immotivati, truffa colossale” Da domani la Sicilia torna in zona bianca, nonostante l’aumento di casi Covid