E da domani in Italia cambia tutto, nella questione Covid. O quasi. La fine dello stato d’emergenza e, nel volgere di poche settimane, anche lo stop a Green pass e mascherine : il Paese si avvia al ritorno alla normalità, o meglio alla convivenza con il virus, che continua a circolare ampiamente. Non vengono più lasciati senza stipendio gli irriducibili “No vax” (sanitari esclusi). Ecco il calendario con le varie tappe fissate dal nuovo decreto per il superamento delle misure di contrasto alla pandemia. 1 APRILE Dopo oltre due anni l’Italia non sarà più in stato di emergenza Covid, di conseguenza decadono il Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo: al loro posto ci sarà una unità operativa ad hoc, «per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia», operativa fino al 31 dicembre. Tramonta anche il sistema dei colori, ma il monitoraggio proseguirà. Non sarà più necessario avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Per la ristorazione al chiuso, al banco o al tavolo, servirà il pass base. Stop al certificato anche sui bus e in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, doveproseguirà l’obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile. Dal primo aprile decade, inoltre, il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi – dove per accedere sarà richiesto il Green pass base – sarà possibile occupare il 100% dei posti. Cambiano le regole anche a scuola: andranno in Dad solo i positivi, se i contagi in classe sono più di 4, si farà comunque lezione in presenza ma tutti dovranno indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni (normalmente è obbligatoria quella chirurgica). I ragazzi potranno tornare in gita. E i prof non vaccinati potranno andare a scuola, ma non insegnare. 1 MAGGIO Termina l’obbligo del Green pass quasi ovunque. Fino al 30 aprile per alcune attività come mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, oltre ai trasporti a lunga percorrenza, sarà infatti ancora obbligatorio in versione base. Quello rafforzato resterà in vigore fino al 30 aprile per centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso. Via anche l’obbligo delle mascherine nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto. 15 GIUGNO Decadono gli obblighi vaccinali per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Queste categorie sono già tornate al lavoro dal 25 marzo (giorno dell’entrata in vigore del decreto)con il Green pass base facendo il tampone antigenico ogni due giorni. L’obbligo di vaccino resterà in vigore oltre questa data soltanto per il personale sanitario e Rsa. 30 GIUGNO È il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell’ambito privato. Fino a quella data ci sarà lapossibilità di ricorrere al cosiddetto ‘lavoro agile‘ nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore. 31 DICEMBRE È l’ultima scadenza del calendario. Fino ad allora resterà in vigore l’obbligo di vaccino per il personale sanitario e delle Rsa. E le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all’interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il Super Green Pass. Navigazione articoli Siracusa. Si è costituito il coordinamento territoriale contro tutte le guerre nel mondo Siracusa. Da domani chiude il centro di raccolta rifiuti di Targia