Avola ospiterà giovedì 7 aprile un importante evento culturale. Si tratta della presentazione del libro
di Sergio Russo sui “Cannoni di Avola e la battaglia di Capo Passero 11 agosto 1718”. Un’iniziativa
di altissimo profilo, promossa dal Comune di Avola e con il patrocinio della regione Siciliana
(Dipartimento Istruzione, Dipartimento Turismo, Dipartimento Beni Culturali) dell’autorità di
Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, Marisicilia Augusta, Strade del Vino Val di Noto,
Soprintendenza del Mare e con l’Ambasciata di Spagna e l’Ambasciata Britannica.
Un’occasione imperdibile per ricomporre i tasselli della storia politica e militare dell’Europa nei
primi anni del XVIII secolo. Sullo sfondo, la celebre battaglia navale di Avola e Capo Passero tra la
flotta spagnola e quella inglese. In concomitanza alla presentazione del libro e in presenza delle
autorità civili e militari, Marisicilia organizzerà per l’occasione una mostra dei cimeli storici della
Marina Militare, mentre il gruppo Sdai (gruppo operativo subacqueo della Marina militare),
illustrerà con diapositive il ruolo nel recupero e ricerche di beni archeologici, manufatti bellici e
ordigni.
Al centro della preziosa ricerca di Russo l’analisi e la ricerca dei protagonisti, il ritrovamento dei
cannoni, gli affusti, stoviglie di bordo, armi e parte del relitto di una nave, trovati su un fondale di
circa 5 metri, nei pressi della spiaggia di Avola nel 2012. L’evento, a partire dalle 17.30, avrà una
doppia cornice: la sala Frateantonio del Palazzo di città e il teatro Garibaldi.
“Continua il nostro impegno per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale e storico– dice il
sindaco di Avola Luca Cannata – in questo caso grazie al recupero della memoria di una battaglia
che ha avuto luogo proprio davanti alla nostra costa 300 anni fa, attraverso i reperti che il mare ci ha
restituito”-
“Un importante evento inserito all’interno della settimana della Cultura – dice l’assessore alla
Cultura Simona Caldararo – abbiamo invitato le scuole a visitare la mostra che sarà aperta al
pubblico fino al 12 aprile, perché riteniamo sia un’ottima occasione per studiare la storia attraverso
non solo i manuali ma anche con, in questo caso, i cimeli della Marina Militare”

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