CNA Siracusa comunica che è stata ottenuta una proroga fino al mese di settembre dei permessi per i dehors all’aperto di ristoranti e bar.In pratica, le concessioni in essere vengono prorogate senza bisogno di ulteriori passaggi burocratici,semplicemente pagando la relativa tassa, mentre per le nuove concessioni è stata semplificata la procedura di domanda. La novità si inserisce nella semplificazione già avvenuta lo scorso anno, per cui i locali che hanno già la concessione del dehors devono solo pagare il canone unico, che dal 2021 ha sostituito la precedente tassa sull’occupazione del suolo pubblico, il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni.Dal 1° luglio, chi deve chiedere una nuova concessione o un ampliamento di superfici già autorizzate, puòcontinuare a usare la procedura semplificata con l’invio al Comune della domanda, esclusivamente in viatelematica, allegando la semplice planimetria. Sui portali dei Comuni in genere è possibile trovare tutte leinformazioni per la concessione.Possono essere messi i tavoli all’aperto anche su aree di interesse culturale o paesaggistico senzaautorizzazioni dei Beni Culturali e Turismo. Fino al 30 settembre, infatti, la posa in opera di elementi ostrutture amovibili su pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storiconon è subordinata alle autorizzazioni del Soprintendente o del Ministero.“Si tratta, come è evidente, di un buon risultato per tutta la categoria – dichiara Stefano Gentile, presidente di CNA Ristorazione Siracusa – anche se avevamo chiesto che la proroga fosse estesa fino a dicembre”. “Lavoriamo come sempre per supportare la ripresa dell’intero comparto dopo anni terribili – continuaGentile – e non smetteremo di fare pressione affinché questo strumento, utile allo snellimento deifarraginosi iter burocratici, possa arrivare a coprire l’intero 2022, provando così a dare una mano concretaai ristoratori costretti più volte a ripartire quasi da zero”.“Tuttavia, rimane il fatto che la gestione degli spazi esterni assume un rilievo fondamentale in tutti icomuni, sebbene con logiche differenziate, basti pensare alla peculiare situazione di Ortigia a Siracusa –prosegue Stefano Gentile – non disconosciamo le criticità in tal senso e per questo riteniamo si debbaeffettuare una valutazione oggettiva insieme all’amministrazione comunale del rapporto tra la vivibilità del centro storico e la qualità generale dell’offerta ristorativa. Il rischio, per evitare il quale ci mettiamo sin da ora a disposizione – conclude Gentile – è che si incentivi una sorta di bulimia dell’offerta, destinata già nel breve termine ad arrecare più danni che vantaggi all’intero settore”. Navigazione articoli Sortino, reti per l’organizzazione turistica: incontro di CNA in comune Siracusa. Disagi al Parco della Neapolis, Fausto Migneco (Confguide): “Malcontento generale”