Nel condominio Finzia è tornata regolare l’erogazione idrica. Tirano un sospiro di sollievo le 122 famiglie del complesso di viale Tisia, a Siracusa, balzato agli onori delle cronache locali per via del debito maturato con la società che cura il servizio idrico che ha portato alla “chiusura” del contatore unico.
L’incontro tra le parti, ospitato nei locali dell’ufficio tecnico del Comune di Siracusa, si è chiuso con un accordo che prevede tappe forzate per il rientro del debito e per la prosecuzione del regolare servizio idrico. Se le clausole pattuite non dovessero essere rispettate dal condomino, però, si torna indietro e rubinetti a secco. Questa volta senza se e senza ma.
L’amministratore del condominio ha ammesso il debito e la necessità di saldare il dovuto. Ha riferito di un presunto “consumo anomalo degli ultimi anni, probabilmente dovuto a delle perdite che non si è riusciti a identificare”. E questo avrebbe comportato un notevole aumento dei corrispettivi, a cui il condominio non è più riuscito a fare fronte. Una tesi, quella delle perdite, smentita da fonti Siam che avrebbe già in passato verificato la presenza di dispersioni, con risultato negativo. Il condominio ha richiesto di installare contatori singoli al posto dell’unica utenza centralizzata. Ma condizione “imprescindibile” per la realizzazione di tali lavori è venga prima saldato il debito, almeno una quota parte. Per il resto, trovato un accordo di massima per un piano di rientro corredato da idonee garanzie bancarie o assicurative. Solo con queste condizioni Siam “considererà la realizzazione dei nuovi allacci alla singole utenze, in modo da poter intervenire sui condomini morosi senza penalizzare il resto dell’utenza condominiale”.
Entro venerdì 1 luglio, il condomino Finzia dovrà versare 50mila euro come prima rata del piano di rientro. La somma è pari alla differenza tra la rata effettiva (64mila euro) e quanto già versato (14mila). Per i restanti 120mila euro, stipulata una rateizzazione su 12 mesi. Il pagamento consentirà di sbloccare anche i richiesti lavori per l’installazione di contatori singoli, in modo da poter sempre essere a conoscenza delle utenze in regola con i pagamenti e di quelle morose, su cui intervenire senza penalizzare l’intero condominio. I costi per i lavori saranno sempre a carico del condominio.


Il Comune di Siracusa, rappresentato dal sindaco Francesco Italia e dall’assessore Giuseppe Raimondo, ha seguito la vicenda da spettatore terzo, chiedendo garanzie solo per le famiglie fragili, segnalate dall’Asp, e per i cittadini che risultano in regola con i pagamenti dovuti. A preoccupare Palazzo Vermexio erano le possibili ripercussioni igienico-sanitarie della sospensione della fornitura idrica.

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