“Inutile ricorrere ai termovalorizzatori senza pianificare una gestione circolare dei rifiuti, senza la quale si perderebbe efficacia”. Il deputato regionale di “Prima l’Italia”, Giovanni Cafeo torna sul tema della gestione dei rifiuti, sostenendo in primo luogo che “il Governo regionale ha abbandonato i sindaci e le Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (SRR) nella gestione dei rifiuti favorendo le grandi discariche”. Parole che Cafeo ha utilizzato durante il suo intervento al parlamento siciliano, durante la discussione sull’emergenza rifiuti in Sicilia,alla presenza dell’assessore all’Energia, Daniela Baglieri. “Troppo spesso le SRR ed i sindaci non sono stati coinvolti – dice il deputato regionale Giovanni Cafeo – dal presidente Musumeci che si è limitato a dare delle indicazioni in merito alla realizzazione degli impianti di conferimento dei rifiuti nei territori di competenza delle SRR. Ci si è, però, totalmente dimenticati che dentro i Comuni non ci sono competenze così specifiche, per cui il Governo regionale ha adottato il gioco dello scaricabarile nei confronti dei sindaci e delle SRR, accusandoli di inadempienza”. “Ritengo che sia, invece, necessario un rapporto di stretta collaborazione tra la Regione, i sindaci e le SRR, che non sono controparte nella gestione dei rifiuti – prosegue Cafeo – e sono certo che una sinergia tra essi ci avrebbe evitato questa impasse e soprattutto i cumuli di immondizia sulle strade di tutte le città siciliane”. Il parlamentare regionale di Prima l’Italia è favorevole ai termovalorizzatori ma spinge il Governo regionale a pianificare una gestione circolare dei rifiuti, senza la quale gli stessi termovalorizzatori perderebbero la loro efficacia. “Sono stato sempre – dice Cafeo – favorevole ai termovalorizzatori che non sono un’alternativa alla raccolta differenziata ma consentirebbero di ottimizzare una quota di indifferenziato, trasformandola in energia. È la regola della gestione circolare dei rifiuti, in voga nelle regioni italiane ed europee più produttive, per cui le discariche diventerebbero impianti residuali”. “Il Governo Musumeci, invece – analizza Cafeo – scegliendo la politica dell’improvvisazione e non della pianificazione per la risoluzione definitiva del problema dei rifiuti, ha avvantaggiato i gestori delle mega discariche esistenti, che, peraltro, hanno aumentato i costi di conferimento per i Comuni”. “Le SRR hanno chiesto il sostegno dei privati per l’individuazione degli impianti di smaltimento nel loro territorio ma hanno trovato la strada sbarrata dalla Regione – continua l’On. Cafeo – animata da un incomprensibile luogo comune, per cui dove il privato opera, specie in tema di rifiuti, si nasconde il malaffare, mentre è immacolato tutto ciò che è sotto la gestione del pubblico”. Il parlamentare regionale di Prima L’Italia formula delle ipotesi su quanto sta avvenendo in Sicilia in tema di gestione dei rifiuti. “A questo punto, ho il sospetto – conclude Cafeo – che la demonizzazione dei privati serva a nascondere il rapporto tra l’amministrazione regionale e i titolari delle grandi discariche. È chiaro che da questa situazione di grave emergenza qualcuno ne trae un vantaggio. Il recente aumento dei costi di smaltimento dei rifiuti rischia di mandare in default diversi Comuni, per cui è necessario cambiare passo e fare in modo che Governo regionale, sindaci e SRR si siedano allo stesso tavolo per trovare una soluzione”. Navigazione articoli Avola, inaugurato il Centro estivo comunale per i minori Stop al Superbonus, CNA: “Sciagura per la Sicilia“