In provincia di Siracusa sono soltanto 9 su 21 i comuni che, fino ad oggi, hanno attivato i Progetti utili alla collettività (Puc), che consentono di impiegare i percettori del reddito di cittadinanza nei servizi per la comunità. Da questa settimana parte il progetto anche per il capoluogo aretuseo. I nove comuni che hanno attivato i Puc sono: Augusta, Avola, Buccheri, Francofonte, Melilli, Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Solarino. L’attivazione dei Puc è un obbligo di legge e un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività. Nonostante ciò molti comuni del siracusano non hanno ancora provveduto a mettere in atto la normativa e ad usufruire di questa opportunità. Questa situazione viene segnalata in una nota dai segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati, rispettivamente Valeria Tranchina, Vito Polizzi ed Emanuele Sorrentino. “Lo ammettiamo – scrivono i tre segretari – non riusciamo più a comprendere se il disinteresse totale rispetto al sociale dei nostri sindaci sia dovuto all’impossibilità di progettare, alla mancanza di figure professionali al proprio interno, all’eccessivo onere per gli organici per l’elaborazione di una serie di progetti o, ultimo ma non meno importante, al mancato accredito sulla piattaforma progettata dal Ministero”. “Nell’ambito dei Patti per il lavoro e/o per l’inclusione sociale, i beneficiari e percettori del Reddito di Cittadinanza – proseguono Tranchina, Polizzi e Sorrentino – dovrebbero essere tenuti a svolgere Progetti utili alla collettività nel proprio comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16 ore. Ma visto che il condizionale appartiene ormai a tanti sindaci, soltanto Avola, Noto, Portopalo, Buccheri, Augusta, Melilli, Francofonte, Solarino e Pachino stanno sfruttando questa opportunità”. Questi progetti, infatti, sono di titolarità e responsabilità dei Comuni, che possono attuarli singolarmente, in gestione associata, o anche come Ambito Territoriale, con il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore. Le Amministrazioni comunali, quindi, possono impiegare a beneficio della comunità in lavori utili i percettori del Reddito di Cittadinanza, per i quali la normativa prevede fra l’altro la copertura dei contributi previdenziali e assicurativi, non a carico dei Comuni. L’attivazione dei Puc in appena il 42% dei comuni siracusani, lascia fuori il 63% di percettori del reddito di cittadinanza, potenzialmente destinabili a lavori di pubblica utilità. Questa è la settimana della partenza dei progetti di utilità collettiva, anche, a Siracusa. I primi percettori del reddito di cittadinanza saranno impiegati, per qualche ora a settimana, in attività socialmente utili. Tra pochi giorni “debutteranno” i primi 30 che hanno siglato il patto di servizio per il progetto Spiagge Sicura. Subito dopo, altri 40 percettori svolgeranno attività di manutenzione al cimitero di Siracusa (“Cimitero Operativo”). In totale, sono 139 i beneficiari del reddito impegnati nei quattro progetti redatti da Palazzo Vermexio.Ma c’è un dato che va messo in evidenza ed è la reticenza di molti percettori siracusani di fronte alla chiamata per i Puc, pure prevista per legge. Per riuscire a “reperire” i 30 che daranno vita al progetto “Spiagge Sicure”, in queste ultime settimane il Comune di Siracusa ha convocato poco meno di 200 beneficiari. Molti hanno risposto con un certificato medico o dichiarando cause inabilitanti od ostative come, solo a titolo esemplificativo, la presenza di un disabile grave in famiglia. Fatto sta che per riuscire a trovare trenta beneficiari del reddito di cittadinanza che firmassero il patto di servizio per il Puc, gli uffici comunali hanno dovuto faticare e parecchio.Di fronte ad un simile atteggiamento, viene da chiedersi se i 30 si presenteranno all’avvio del progetto e nei luoghi stabiliti. E se lo faranno dall’inizio alla fine del progetto. Da questo punto di vista, Palazzo Vermexio è stato chiaro: chi non si presenta, viene segnalato all’Inps. E perde il reddito di cittadinanza, come da norma. Navigazione articoli LA POLIZIA DI STATO LANCIA LA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE SULL’ESTATE SICURA Sortino. La Regione stanzia 438mila euro per la manutenzione del sagrato della Chiesa Madre