L’assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche sociali, con decreto 909/22, ha finanziato per 1 milione e 200mila euro il progetto del Comune per il recupero di Casa Monteforte in via Picherali, nel centro storico di Ortigia, a Siracusa. La struttura manterrà la sua destinazione “ai fini sociali” per i quali era stata oggetto di lascito testamentario all’Ente. Il progetto, già esecutivo, prevede un serie di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da eseguire sia all’interno che all’esterno senza tuttavia apportare modifiche alla conformazione architettonica e funzionale del fabbricato. Una volta firmata la convenzione, il Comune potrà procedere con la gara di appalto.“Dopo aver riacquisito al patrimonio comunale i tre immobili occupati senza titolo, completiamo la seconda parte del progetto di riqualificazione e rimessa in funzione di casa Monteforte”: lo dichiara il sindaco, Francesco Italia che aggiunge: “Dopo aver investito sulla realizzazione di un progetto esecutivo di ristrutturazione dell’immobile di via Picherali, abbiamo partecipato ad un “bando a sportello” della Regione ottenendo un finanziamento di circa 1.200.000 euro. L’immobile, secondo le volontà di Maria Monteforte, sarà destinato a comunità alloggio per 24 anziani con relativi arredi e servizi. Un altro tassello importante nel recupero di funzioni e strutture sociali per la nostra città”. Le opere previste all’interno del fabbricato hanno la finalità del recupero funzionale dell’immobile e del suo adeguamento agli standard di legge al fine di ospitare comunità alloggio per anziani, e permettere lo svolgimento delle altre funzioni correlate ed integrative.Nei tre piani residenziali nasceranno 8 appartamenti che potranno ospitare in tutto 24 persone con questa suddivisione: 2 appartamenti al primo piano divisi sui 180 mq complessivi, per 8 persone; tre appartamenti ciascuno per il secondo e terzo piano, entrambi su una superficie di 200 mq, in grado di ospitare 8 persone a piano. Ricorrendo a tramezzature interne, in ogni appartamento sarà ricavato un vano soggiorno con angolo cottura, camere da letto singole o doppie, e servizi igienici del tipo assistito ed adeguati all’uso di persone non autosufficienti o con ridotte capacità motorie. Saranno rifatti gli impianti elettrici, idrici e termici, mentre gli infissi avranno adeguati standard termo acustici. Il piano ammezzato, con una superficie di 70 mq, sarà destinato a spazi per il personale assistenziale; il piano terra per servizi accessori e locali di servizio; i locali su via Picherali, estesi circa 90 mq, saranno spazi multifunzionali per attività ricreative e socio culturali; i locali interni e quelli della corte, circa 100 mq, diventeranno spazi di servizio, locali tecnici e depositi. Navigazione articoli Democrazia partecipata nel siracusano, i “migliori” sono Priolo Gargallo e Solarino Vacanze sicure in Sicilia: dove sono le spiagge e i lidi accessibili per i disabili, la Mappa