Uno spettacolo indecoroso. C’è ogni genere di rifiuto. Dal lavandino alle scrivanie, dalle ruote di un’auto alle mensole di un mobile. Una strada, a un tiro di schioppo dal centro di raccolta rifiuti di Targia a Siracusa, è divenuta, oramai, una discarica a cielo aperto. Una autentica distesa di indumenti, cartoni, sacchetti neri colmi di rifiuti. In linea d’aria con il Ccr saranno alcune centinaia di metri. E basta farsi un giro per “ammirare” la vergogna di altre strade di periferia, diventate discariche con sacchi di rifiuti accatastati per decine di metri, vecchi mobili, elettrodomestici e i rami degli alberi tagliati. Poi basta fermarsi qualche minuto per incontrare gente che, noncurante di quello che gli potrebbe succedere, butta la spazzatura in mezzo alla strada. Tutti questi rifiuti, sparsi nelle tante aree nascoste, ma non agli incivili, restano fuori dai numeri, dalle statistiche. E così il 60, 65, 70% di raccolta differenziata in città, in realtà, è un numero gonfiato perché non si considera tutta la spazzatura, di ogni tipo, che c’è per strada e nei terreni di un territorio vasto e incontrollato. Ed è inutile prendersela sempre con chi amministra la città che, indubbiamente, avrà delle colpe ma bisogna ribellarsi contro quegli incivili che non vogliono adeguarsi alla raccolta differenziata e che non si fanno nessuno scrupolo a ridurre le nostre strade a discarica. Ribelliamoci, denunciamo tutti gli episodi di malcostume diffuso, di individui “criminali” che non amano la propria città, di cui se ne può fare tranquillamente a meno. La mancanza di senso civico di alcuni cittadini e di una Amministrazione, quasi indifferente al problema, stanno ponendo la città di Siracusa a livelli indescrivibili, mai raggiunti. Sarebbe opportuno che l’assessore all’igiene urbana, Andrea Buccheri, sempre attivo nel risolvere i problemi della cittadinanza, intervenisse con tempestività per risolvere questi problemi che danneggiano, soprattutto, la qualità della vita di ognuno di noi. Navigazione articoli Augusta. Incendio Ecomac, preoccupazione di Legambiente sui valori rilevati dall’Arpa Sortino. Nuova illuminazione pubblica, sindaco Parlato: “Risultato storico“