Una festa di vicinato, con balli, musica, dolci, momenti gioiosi e divertimento per i più piccini e i grandi, per rafforzare il sistema di integrazione sociale tra migranti ospiti della struttura di accoglienza SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) “Obioma” DM/DS del Comune di Canicattini Bagni in via Canale, gestita e curata dall’impresa sociale Passwork, e il quartiere canicattinese che li accoglie. La “Festa dei Vicini” di lunedì pomeriggio 3 ottobre 2022, per celebrare altresì il 2° anniversario dell’inaugurazione della comunità Obioma in via Canale, ha visto la partecipazione del Sindaco Paolo Amenta, del Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali Marilena Miceli e di tanti vicini di casa di tutte le età in particolare i bambini. E la festa è iniziata proprio con i bambini migranti che in giro per il Quartiere hanno inviato le famiglie dei loro vicini di casa a partecipare a questa importante giornata di integrazione, ricordando l’inaugurazione di Obioma e del momento solidale che rappresenta nella comunità. Due i momenti che hanno caratterizzato la questa seconda edizione della “Festa dei Vicini”, il primo è stato dedicato ai più piccoli con un laboratorio di pasticceria e creazione di dolcetti al cioccolato, musica e balli per bambini. E una seconda parte, allietata dal suono del liuto del musicista tunisino Mounir Ben Younes, con balli e danze per i più grandi addolcito da uno speciale buffet multietnico, con cibi italiani, bengalesi e africani. Un crocevia di culture ed etnie che si abbracciano e si integrano, registrando, come sottolineato dagli organizzatori di Passwork, una buona partecipazione del vicinato, con tante persone che hanno portato dolci, pizze e ciambelle preparate in casa. Durante la festa è stato anche festeggiato il compleanno del piccolo Mohamed che ha compiuto 6 anni, attorniato da tanti suoi piccoli amici. «Canicattini Bagni non si è mai tirata indietro nel processo di accoglienza dei migranti avviato ormai da molti anni, siano essi adulti o minori, che arrivano nel nostro Paese per costruirsi un nuovo e migliore futuro – ha sottolineato il Sindaco Paolo Amenta -. Sono tre le strutture presenti nella nostra città gestite da imprese sociali e associazioni. Per tutti gli ospiti, in questi anni, sono stati attivati percorsi di integrazione sociale con la comunità, dalla scuola allo sport, all’inserimento lavorativo puntando all’autonomia di vita del migrante e delle famiglie che ospitiamo. Processi di condivisione del territorio e di un’ottima gestione da parte delle imprese affidatarie, che sono diventate esperienze di “buone prassi” e modelli riconosciuti a livello nazionale». Durante il pomeriggio di festa è stata anche esposta una mostra fotografica con i ritratti e i momenti più significativi vissuti dai migranti ospitati a Canicattini Bagni, e allestito un angolo delle dediche in cui i partecipanti hanno potuto lasciare un loro pensiero o un saluto. Navigazione articoli Noto. Rito nella Basilica di San Nicolò, Mons. Giurdanella ordinato Vescovo di Mazara del Vallo Sortino al secondo posto tra i Comuni aretusei per somme ricevute dal 5x mille dell’Irpef