(VEDI IL VIDEO) – Ciao Enzo, dopo aver scrutato le profondità del mare, adesso di immergerai in quelle del cielo. Così padre Rosario Lo Bello, amico personale del sub siracusano scomparso domenica mattina, ha concluso la sua omelia, durante il rito funebre che ha officiato in cattedrale. Chiesa gremita per l’occasione da centinaia di persone, molte delle quali hanno seguito la cerimonia in piedi per mancanza di posti a sedere. Presenti, naturalmente, il sindaco Giancarlo Garozzo e gli esponenti della sua Giunta, i vigili urbani in alta uniforme e tanta gente comune che ha voluto rendere omaggio al grande sub. Presente anche una delegazione del Siracusa calcio, oltre ai rappresentanti delle varie associazioni ambientaliste che hanno condiviso le sue battaglie per la tutela del mare e del paesaggio. Un’eredità straordinaria quella di Enzo Maiorca, passato alla storia per le sue grandi imprese sportive negli anni 60, 70 e 80. I siracusani chiedono una statua, da posare sul fondale del Plemmirio accanto quella della figlia, scomparsa nel 2005, o meglio ancora in terra ma in Ortigia, affinchè tutti possano sempre avere il suo esempio a modello e non solo chi, armato di bombole, è capace di raggiungere il profondo blu. Il funerale è stato chiuso dalle parole di Patrizia Maiorca che, con un pizzico di commozione, ha ricordato lo spessore sportivo, ma soprattutto umana di papa Enzo. Navigazione articoli Uil, Munafò su vertenza Augustea: “Si tutelino i posti di lavoro” Confronto in commissione trasporti per migliorare i collegamenti ferroviari