Sarebbero oltre duemila gli utenti Tari, a Siracusa che hanno evaso totalmente il pagamento della Tari, la tassa rifiuti. Si tratta di proprietari di interi immobili non dichiarati, edifici fantasma scoperti grazie a un’azione che il Comune sta portando avanti con accertamenti simili al pagamento dell’Imu e che ha messo a disposizione le sue banche dati.
Un dato che sarebbe destinato a crescere. Lo ha ribadito l’assessore comunale ai Tributi, Pierpaolo Coppa.

“Non parliamo soltanto di chi non paga regolarmente – precisa il vicesindaco- Ma anche di chi non ha mai pagato e non è nemmeno inserito, dunque, negli elenchi. Ne abbiamo raggiunti 2300 ma occorre attendere che gli iter vengano ultimati prima di poterne parlare come di un dato definitivo”.
Un altro numero che rende chiara la misura di quello che a Siracusa è un vero e proprio fenomeno, di cui fanno le spese i contribuenti in regola, riguarda il Fondo per i crediti di dubbia esigibilità. Si tratta di somme che, per legge, devono essere accantonate dai Comuni, che non possono, dunque, utilizzarle perché il servizio va garantito ed il costo deve essere coperto con certezza.

“Soldi che non possiamo spendere – sottolinea Coppa- ma che potremmo utilizzare per le nostre strade, -e i nostri servizi. Non pretendiamo la perfezione, ma ridurre questa cifra, anche solo a a 10 milioni di euro, significherebbe avere milioni a disposizione per gestire meglio la città”.

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