In Sicilia, i percettori del Reddito di cittadinanza scenderanno in piazza il prossimo 29 novembre per una manifestazione regionale a difesa del reddito di cittadinanza perché “lavoro o reddito, dobbiamo campare”, dicono gli organizzatori. La Manifestazione si terrà a Palermo: nella città capoluogo sono circa 60 mila a ricevere il sussidio, quasi 230 mila in Sicilia. Secondo i dati dell’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro, il 72% dei beneficiari del reddito non sono occupati ma sono tenuti alla sottoscrizione del patto per il lavoro. Solo il 9% risultano esonerati, esclusi o rinviati ai servizi sociali. Se la riforma andrà in porto oltre 650 mila persone, in tutta Italia, potrebbero perdere il sussidio. In questi giorni gli organizzatori della protesta stanno montando banchetti informativi nei quartieri popolari di Palermo per chiedere l’adesione di percettori di reddito, disoccupati, studenti e singoli cittadini alla manifestazione. Altre iniziative di sensibilizzazione saranno organizzate nelle prossime settimane per riportare l’attenzione sulla misura, messa in discussione dal nuovo Governo Meloni che propone di togliere il reddito di cittadinanza a tutti i beneficiari che possono lavorare. Giuseppe De Lisi di Aps Puc Palermo Help spiega le ragioni della protesta: “Togliere il Reddito oggi senza aver garantito a tutti un posto di lavoro significa fare la guerra ai poveri, significa costringere noi e i nostri figli a non arrivare a fine mese. Chiediamo a tutti di scendere in piazza, ai percettori di reddito per difendere i loro diritti e a chi non lo percepisce di sostenere la nostra causa“. L’appuntamento è il 29 novembre alle 9:00 a piazza Marina, il corteo si muoverà per Corso Vittorio Emanuele fino a sotto il Palazzo della Regione, a piazza Indipendenza. Navigazione articoli Siracusa. Crisi Petrolchimico, Edoardo Garrone: “No alla chiusura“ Confsal Siracusa, Vincenzo Calvo eletto vicesegretario provinciale