Si è tenuta, ieri, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a Roma, il tavolo monotematico sul caso Lukoil, una questione importante che tiene da mesi la zona industriale con il fiato sospeso.

Il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, neo deputato regionale, non ha mancato l’appuntamento ed ha preso la parola per portare il suo contributo con la piena delega da tutto il suo Consiglio Comunale di Melilli, che ha deliberato unanime.

“Ho sentito forte l’urgenza di partecipare a questo incontro fisicamente – ha esordito Carta – con la
consapevolezza che un intervento dal vivo possa avere un impatto più incisivo di quello in remoto. Ho raccontato senza giri di parole l’apprensione dei cittadini che, insieme ai lavoratori, temono per il loro futuro. Senza omissioni ho parlato delle azioni di protesta e delle manifestazioni copiose che testimoniano quanto sia importante una risposta rapida e definitiva. Ho apprezzato la tempestività d’azione del presidente della Regione Siciliana, Schifani che, a differenza dei precedenti governi, ha colto l’urgenza che questa crisi richiede.
Ho chiesto all’assessore alle Attività Produttive Girolamo Turano e al Governatore Schifani che la zona industriale siracusana e i comuni che insistono nella provincia ottengano il riconoscimento di area di crisi industriale presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Due settimane, questo il tempo che servirà per avere delle risposte definitive”.

“Mi associo – ha concluso il sindaco Carta – al dispiacere del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso per l’assenza del mondo bancario, cruciale per il tema in oggetto. Noi dal canto nostro non abbassiamo la guardia nell’attesa che le giuste garanzie arrivino sia da parte della Sace, delle banche e dell’Europa, come è già stato in passato per altri casi simili.”

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