Intervento nella tarda serata di ieri dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, insieme ai militari del SAGF della Guardia di Finanza, per la ricerca e il recupero di due giovani, dispersi nella zona della Rifugio Citelli sul versante nord est dell’Etna.

I due, nel tardo pomeriggio di domenica, noncuranti delle avverse condizioni meteo e del sopraggiungere del buio, dopo avere parcheggiato l’auto nel piazzale antistante il Rifugio Citelli,  avevano deciso di intraprendere i sentieri a monte del Rifugio per raggiungere la sommità della Valle del Bove. Sopraggiunta la notte e la pioggia, la coppia ha perso i punti di riferimento per il rientro, perdendosi nel buio della fitta pineta.

Le squadre di soccorso del SASS e del SAGF, allertate per il mancato rientro dei due, hanno immediatamente intrapreso le ricerche, battendo i percorsi impervi della zona, fino al ritrovamento della donna e dell’uomo, grazie anche alle coordinate fornite dalla coppia, nei pressi di Monte Rinatu, molto lontano dal punto di partenza.

I due ragazzi, ritrovati provati, fradici e con principi di ipotermia, anche perché privi di abbigliamento adatto alle escursioni, e in particolare alla situazione meteoclimatica del momento, sono stati rapidamente accompagnati con i mezzi fuoristrada fino al piazzale del Rifugio Citelli e affidati ai sanitari del 118, presenti sul posto.

Presenti sul posto i Vigili del Fuoco.

In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti impervi, in grotta e gole fluviali o in caso di dispersi in ambiente impervio e ostile, è allertabile il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, chiedendo esplicitamente l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico CNSAS. Il NUE112 trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico.

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