Una vittoria importante, guadagnata con determinazione, carattere, grinta. A Catania, l’Ortigia batte la Distretti Ecologici Nuoto Roma, al termine di una partita non semplice contro un’avversaria preparata e organizzata, capace di sfruttare ogni errore dei biancoverdi e non mollare fino alla fine. L’Ortigia ha un ottimo approccio al match ed entra benissimo in acqua, sfoderando le proprie armi vincenti, vale a dire aggressività difensiva e ripartenza micidiale. La doppietta di Di Luciano e i gol dei fratelli Condemi sembrano mettere in discesa il match, ma Viskovic tiene i capitolini in partita. Il secondo parziale è di marca romana: gli uomini di Maurizio Mirarchi, trascinati da Lucci e da un ottimo Cristiano Mirarchi, raggiungono il pareggio (5-5). Cassia, in superiorità, fissa il nuovo vantaggio, ma Pietro Faraglia, nell’azione successiva, riacciuffa il pari. Ci pensa Rossi, allora, dai 5 metri, a riportare l’Ortigia a +1 (7-6) prima dell’intervallo lungo. Il terzo tempo si apre con il nuovo pareggio dei romani, realizzato ancora da Lucci. La partita è in totale equilibrio, che resiste anche grazie ai due portieri, con De Michelis che para unrigore a Francesco Condemi, quasi a metà tempo. Lo stesso Condemi, però, 40 secondi dopo, finalizza molto bene una bellissima azione a uomo in più, aprendo le danze per lo strappo dell’Ortigia, che torna a colpire in ripartenza con Di Luciano e Napolitano. Prima degli ultimi 8 minuti, i ragazzi di Piccardo sono nuovamente a +3. L’Ortigia accelera e segna ancora, guadagnandosi due rigori poi trasformati da Vidovic e Cassia. Rigore anche per la Distretti Ecologici, con Tempesti che para su Lucci, il quale però è rapido a segnare sulla respinta. Finisce 12-8. I biancoverdi restano terzi, in compagnia di Trieste e Savona, e si preparano per una settimana importante: mercoledì ritorno di Euro Cup, a Catania, contro Savona; sabato, ultima partita di campionato del 2022, ancora contro Savona, in Liguria.Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo spende parole di elogio per i suoi giocatori: “È stata una partita faticosa, contro una delle realtà migliori del campionato italiano, che ha tanti giovani e sta lavorando bene. Devo però fare i complimenti ai miei giocatori, che sono ragazzi splendidi per spirito di abnegazione. Tutti, dai più giovani ai più esperti, anche oggi hanno dimostrato di essere atleti importanti. Veniamo da un periodo difficile, con pochi allenamenti.Abbiamo gestito una settimana complicata. Tre giorni fa abbiamo giocato a Recco, ci siamo fermati due giorni lì ad allenarci. Da due settimane viaggiamo di continuo e, ogni volta che arriviamo all’appuntamento, il gruppo è sempre presente, concentrato. A loro va il mio plauso. Oggi abbiamo avuto un momento di calo clamoroso nel secondo tempo, ma poi la squadra ha risposto alla grande. Sono contento”.“Questa è una squadra che ha un’impostazione giovane – continua Piccardo – e anche assorbire le sconfitte a volte non è semplice. Ci sono giocatori che stanno recuperando dagli infortuni e non è facile tornare subito al livello di prima, perché si perdono certezze. Il mio lavoro è dare certezze e un’impostazione di gioco. È difficile, ma i ragazzi rispondono, oggi mi sono piaciuti tantissimo nell’impostazione psicologica, per come abbiamo aggredito la partita contro un’avversaria che non sarà facile per nessuno affrontare e battere”.Il tecnico dell’Ortigia, infine, lancia un appello in vista del ritorno degli ottavi di Euro Cup contro Savona (mercoledì alle ore 15.00, a Catania), con i biancoverdi che dovranno tentare l’impresa di recuperare 5 gol ai liguri: “Sarebbe stato bello giocarla a Siracusa, con la piscina piena, ma visto che non ce lo fanno fare spero che sia piena la tribuna qui a Nesima. L’obiettivo è quello di passare il turno. Porteremo tutte le armi che abbiamo e poi, se vinceranno gli altri, faremo loro i complimenti ”. Navigazione articoli Calcio, Alessandro Ricci nuovo vicepresidente del Siracusa. Mauro Di Natale sarà il direttore generale Calcio, terza vittoria consecutiva per il Siracusa. Real Siracusa Belvedere a testa alta