Gianluca Vialli si è spento, la notte scorsa a Londra, all’età di 58 anni per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute: da tempo lottava contro un tumore al pancreas.

Ex attaccante di Sampdoria, Juventus, Chlesea e della Nazionale italiana, Gianluca Vialli, era ricoverato al Royal Marsden Hospital di Londra, lo stesso centro che lo seguiva dal 2017 dopo la diagnosi del tumore al pancreas. Il 58enne, originario di Cremona, ha continuato a lottare strenuamente per riuscire a vincere anche questa battaglia.

Nei giorni scorsi il Capo Delegazione della Nazionale e fraterno amico dell’attuale commissario tecnico, Roberto Mancini aveva ricevuto anche le visite della madre, del fratello Nino e dell’amico Massimo Mauro. Vialli aveva annunciato il proprio momentaneo allontanamento dallo staff azzurro lo scorso 14 dicembre, sottolineando la necessità di dovere sospendere i propri impegni professionali “presenti e futuri” dopo essersi consultato con il proprio team di oncologi.

“Al termine di una lunga e difficoltosa ‘trattativa’ con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri”, aveva annunciato lo scorso 14 dicembre Vialli in vista delle gare della Nazionale attese nel 2023, dall’inizio delle qualificazioni all’Europeo 2024. “L’obiettivo – aveva sottolienato Vialli – è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio”.

“Ciao Gianluca“: la Juventus saluta così Gianluca Vialli, scomparso all’età di 58 anni a causa di un tumore al pancreas. Sui social, il club bianconero ha voluto omaggiare l’ex bianconero postando una foto dell’ex calciatore che alza al cielo la Champions League, dopo la vittoria nella finalissima del maggio 1996 contro l’Ajax.

“Quello che ha fatto per la maglia azzurra non sarà mai dimenticato”. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina ricorda così Gianluca Vialli, scomparso oggi dopo aver combattuto a lungo con la malattia. “Sono profondamente addolorato – aggiunge Gravina – ho sperato fino all’ultimo che riuscisse a compiere un altro miracolo, eppure mi conforta la certezza che quello che ha fatto per il calcio italiano e la maglia azzurra non sarà mai dimenticato. Senza giri di parole: Gianluca era una splendida persona e lascia un vuoto incolmabile, in Nazionale e in tutti coloro che ne hanno apprezzato le straordinarie qualità umane“.

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