La Polizia municipale di Siracusa ha celebrato, ieri, la sua festa che cade ogni anno nel giorno di san Sebastiano, co-patrono della città aretusea e patrono del Corpo.

Dopo due anni di stop per l’emergenza pandemica, la cerimonia è tornata nella sua sede usuale di piazza Duomo, dove, alla presenza delle autorità civili e militari e dell’arcivescovo, Francesco Lomanto, c’è stato lo schieramento degli agenti passato in rassegna dal sindaco, Francesco Italia, dall’assessore Dario Tota e dalla comandante Delfina Voria.

Dopo l’esecuzione dell’inno nazionale da parte del Corpo bandistico Città di Siracusa, la cerimonia è proseguita all’interno della chiesa di Santa Lucia alla Badia per la celebrazione della messa, presieduta dall’arcivescovo Lomanto che ha tenuto l’omelia.

Particolarmente significativo, come sempre, è stato il momento dell’offertorio, durante il quale il personale della Polizia municipale, nel rispetto della tradizione, ha fatto dono all’arcidiocesi del pane e di altri generi alimentari destinati ai poveri della città attraverso la Caritas. Il pane viene anche consegnato ai partecipanti alla messa in cambio di offerte, anche queste destinate alla beneficenza.

“La festa – commenta il sindaco Italia – vuole rappresentare lo stretto legame tra la Polizia municipale e la città ed è un riconoscimento al lavoro che le donne e gli uomini in divisa mettono quotidianamente a favore dei siracusani. Un impegno speso per far rispettare le regole della convivenza civile ma anche in aiuto delle persone in difficoltà e bisognose del conforto del Comune, l’istituzione che per prima si fa carico dello loro richieste. Alla Polizia municipale, a titolo personale, dell’Amministrazione e per conto di tutti i siracusani va il nostro grazie“.

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