“Inammissibile”. Così stabilisce la sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia di Palermo, Sezione Prima, in merito al ricorso proposto da Luigi Fiumara, nella qualità di candidato alla carica di deputato regionale nella lista “De Luca Sindaco di Sicilia – Sud chiama Nord” nella circoscrizione di Siracusa, contro la Regione Siciliana, l’Assemblea Regionale Siciliana, l’Ufficio Centrale Circoscrizionale di Siracusa e nei confronti della deputazione siracusana eletta nelle consultazioni elettorali del 25 settembre 2022. Giuseppe Carta (rappresentato e difeso dagli avvocati Salvatore Virzì e il Prof. Emilio Castorina), Carlo Gilistro (rappresentato e difeso dall’avv. Sebastiano D’Angelo) e di Giovanni Luca Cannata, Tiziano Fabio Spada, Riccardo Gennuso, non costituiti in giudizio.Alla fine non vi erano i presupposti per inficiare il risultato elettorale, e ribaltare, una delle regole fondamentali nella materia elettorale, ovvero il rispetto della volontà dell’elettore. Il ricorrente Fiumara è stato condannato al pagamento delle spese di giudizio in favore delle resistenti amministrazioni, di Giuseppe Carta e di Carlo Gilistro, liquidando euro 2.500 per ciascuno oltre oneri e accessori come previsto dalla legge.“Una sentenza che riconosce la legittimità delle elezioni svolte e il rispetto dei principi della legalità” – commenta Giuseppe Carta – “Oltre la buona fede dei candidati che, comunque, non era mai stata messa in dubbio”. Navigazione articoli Nasce “Officina Civica per Siracusa“, contenitore politico formato da forze civiche Fondi dalla Regione per il Libero Consorzio di Siracusa. Spada (PD): “Lavoratori e scuole al primo posto”