La Grotta del Ninfeo che si sta sgretolando, erosioni sulla roccia calcarea del Colle Temenite, in cui è stato scavato 2.500 anni fa il Teatro Greco di Siracusa. Le antiche pietre tarlate sono infestate da vegetazioni, a causa del ciclone delle scorse settimane e le cronache riportano, anche, di un masso caduto nella Latomia del Paradiso.

Per gli esperti questo sito archeologico di bellezza assoluta, e che rischia di sbriciolarsi, necessita di un immediato restauro, mentre sono già iniziati i lavori di copertura per le scenografie delle rappresentazioni classiche, organizzate dalla Fondazione INDA che utilizza sistemi tali da limitare al massimo i danni sulla pietra millenaria. Il tutto svolto sotto il controllo attento di una archeologa.

La polemica, però, è già scoppiata dall’utilizzo del Teatro greco per i concerti, previsti in estate, tra cui quello del cantante Zucchero, dal gruppo Negramaro e dal Trio Il Volo, secondo un calendario approvato dalla Commissione regionale Anfiteatro Sicilia.

Intanto è partita una campagna di indagine sul Teatro Greco, utilizzando tecnologia all’avanguardia.

“È scavato in una pietra tenera, molto porosa, con caratteristiche fisico-meccaniche deboli, che non conosciamo sufficientemente bene. Manca uno studio sulla portata massima della struttura, non sappiamo quanto carico posa supportare il teatro con le macchine e le attrezzature sceniche. C’è il rischio che alcune parti si possano fratturare o spezzare”, spiega Lorenzo Lazzarini, docente ordinario di petrografia applicata all’Università di Venezia.

Alcune settimane fa, docenti, studiosi e archeologi hanno firmato un documento indirizzato al governatore Renato Schifani chiedendo una “strategia di risanamento per il teatro” e scelte più oculate sugli spettacoli.

Alla Procura di Siracusa è giunto, anche, l’esposto dell’architetto aretuseo, Giuseppe Patti che chiede di verificare gli “atti amministrativi per il rilascio” delle autorizzazioni.

“Stiamo cercando di capire quanto danno, eventualmente, potrebbe fare l’uso eccessivo del Teatro per le sue rocce – dichiara il sindaco, Francesco Italia.

“Le Rappresentazioni classiche e i Concerti producono un’importante indotto per la città – sostiene il sindaco – e, siccome il Teatro è coperto dalle stesse strutture, o noi realizziamo lo spettacolo classico o il concerto, non cambia assolutamente niente“.

“Ma sia ben chiaro – aggiunge il primo cittadino – il rispetto, l’integrità e la sacralità del Teatro non verranno mai – né dal sottoscritto né, spero, da nessun altro – barattata per l’indotto economico“.

E intanto, però, sulla sua pagina social ha annunciato le tre date del concerto di Zucchero: 28 ,29 e 30 luglio.

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